Ancona-Osimo

Ancona: i pescatori sportivi raccontano il loro presepe del mare, fluttuante su una barca davanti alla Mole

Sergio Musciano, responsabile dell'associazione dei pescatori sportivi, ci spiega com'è nata questa rappresentazione della Natività molto particolare

Presepe, Ancona
Il presepe del mare realizzato nelle acque antistanti della Mole Vanvitelliana

ANCONA – Nei giorni scorsi, nelle acque antistanti alla Mole Vanvitelliana di Ancona, è stato inaugurato “Il presepe del mare“, costruito all’interno di una barca, con i personaggi a grandezza reale.
A renderlo possibile, insieme alla Cooperativa Pescatori Motopescherecci di Ancona, sono stati i Pescatori Sportivi riuniti da anni all’interno di un’associazione. Quello che è stato allestito è un presepe semplice e immediato che racconta le tradizioni di questa città di mare. Un’iniziativa che, in un Natale particolare, è servita sicuramente a trasmettere serenità e tranquillità e ben si sposa con le luminarie che stanno animando il centro da qualche settimana.

Insieme a Sergio Musciano, responsabile dell’associazione pescatori sportivi anconetani, abbiamo approfondito il dietro le quinte del presepe facendo emergere anche alcuni retroscena molto interessanti: «Siamo molto soddisfatti della realizzazione di questo presepe e, più in generale, di questo progetto. L’idea nasce già quest’estate nel corso di una chiacchierata con un socio dell’associazione e con il proprio figlio. È rimasta in freezer per un po’ di tempo e poi è riemersa una ventina di giorni fa. A metà novembre tutti insieme abbiamo deciso materialmente di realizzarlo impiegando parte del nostro tempo libero».

Un particolare ravvicinato del presepe del mare

Lo sviluppo pratico ha reso necessari alcuni contributi esterni ma la cosa fondamentale è rimasta l’impegno dei membri dell’associazione: «Intanto per reperire i materiali è servito l’aiuto di alcuni sponsor che ringraziamento calorosamente. Tutto il resto è lavoro di gomito da parte nostra. Diciamo che una settimana, dovendo calcolare in termini di tempo, è servita interamente per la realizzazione. Poi va considerato che l’imbarcazione dove poggia il presepe si trova lontano dalla nostra passarella abituale e per ogni intervento dovevamo servirci di una barchetta per tornare a terra».

L’impegno dell’associazione rappresentata da Musciano è a 360 gradi e non si limita al solo Natale. Da anni, infatti, le attenzioni sono rivolte in tutta la zona di competenza: «Da parecchio tempo siamo impegnati nella pulizia dello specchio d’acqua che abbiamo in concessione intorno alla Mole. Interveniamo sia in superficie che in profondità dando così il nostro contributo attivo. Non solo, ci occupiamo anche delle aree limitrofe pulendo le erbacce e mantenendo il più pulito possibile. Come ci vede la gente? Inizia a conoscerci e chiede di avvicinarsi all’associazione. Attualmente siamo 250 soci e 25 li abbiamo tesserati nell’ultimo anno. Di questo va dato merito anche alle istituzioni che ci sostengono costantemente».

E allora quale miglior modo per concludere se non quello di lanciare un messaggio di speranza per questo Natale? «Questo è un Natale particolare per tutti. Ho dei figli, così come il mio collaboratore Gianni Ciarrocchi, che mi è vicino in ogni attività. Cerchiamo, nel nostro piccolo, di portare spensieratezza e allegria. Tanti soci che erano distanti si sono riavvicinati con la storia del presepe, basta poco per rendere felici le persone».

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