Ancona-Osimo

Pericolo incendi boschivi: dal 1 luglio parte l’attività di controllo nel Parco del Conero

Ad occuparsene sarà il gruppo di Protezione Civile di Camerano, i gruppi dei Comuni limitrofi e le associazioni di volontariato. Gli interventi, tramite apposita sala operativa unificata, sono svolti in modo coordinato tra Regione, Vigili del Fuoco, Gruppi di Protezione Civile, Enti Locali e Parco del Conero che predispone il Piano di Antincendio

CAMERANO-  In queste giornate di caldo torrido torna la preoccupazione per il pericolo di incendi nelle aree boschive. Il 1 luglio partirà l’attività di controllo estivo degli incendi nell’area del Parco del Conero da parte del Gruppo locale di Protezione Civile, i Gruppi dei Comuni limitrofi e le Associazioni di Volontariato che hanno a cuore la salvaguardia del territorio. Le attività, tramite apposita sala operativa unificata, sono svolte in modo coordinato tra Regione, Vigili del Fuoco, Gruppi di Protezione Civile, Enti Locali e Parco del Conero che predispone il Piano di Antincendio.

«Il fenomeno degli incendi è strettamente collegato all’andamento delle stagioni e alle condizioni meteorologiche ma la causa principale è la “distrazione”, l’irresponsabilità, l’imprudenza o il dolo di alcune persone che per i più svariati motivi mettono a repentaglio vite umane e creano danni alla fauna, al suolo, all’atmosfera e al patrimonio forestale- dichiara Costantino Renato, assessore all’Ambiente-. Proprio per questo confidiamo in un comportamento civile, responsabile e collaborativo da parte di tutti al fine di limitare le conseguenze delle fiamme».

L’assessore prosegue. «Dispiace constatare che Camerano è l’unico Comune, dei quattro che rientrano nell’area del Parco del Conero, ad avere mezzi, attrezzature e personale formato per le attività di antincendio boschivo. Ancona, Numana e Sirolo, pur avendo dei territori abbastanza estesi all’interno del Parco e soprattutto a maggior rischio, non svolgono operativamente attività con squadre Aib Nos, tratteggiando scarso interesse su tale buona pratica di tutela del territorio e una fioca connessione con tutto il sistema di emergenza».

Ecco alcuni comportamenti da seguire per evitare il divampare di incendi:

  • non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l’erba secca;
  • non accendere fuochi nelle aree boschive e non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertarsi che sia completamente spento;
  • parcheggiando l’auto accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba;
  • non lasciare bottiglie o frammenti di vetro nel bosco: con il sole possono trasformarsi in potenziali accendini. Occorre gettare i rifiuti negli appositi contenitori;
  • non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile;
  • denunciare chi accende fuochi in aree pericolose.

In caso di emergenza:

  • chiamare immediatamente il 115 dei Vigili del Fuoco se si avvistano delle fiamme o del fumo, fornendo tutte le indicazioni necessarie per localizzare il luogo dell’incendio, mantenendo la calma senza creare panico;
  • allontanarsi dal luogo dell’incendio cercando una via di fuga per raggiungere un’area di sicurezza. In presenza di bambini, anziani e diversamente abili aiutiamoli a raggiungere le zone sicure;
  • in presenza di fumo, stare bassi e respirare tramite un panno bagnato;
  • non avvicinarsi mai al fuoco e non tentare di recuperare gli effetti personali;
  • se non avete altra scelta, cercate di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata;
  • non sostare con il proprio autoveicolo nelle strade e zone adiacenti all’incendio per non intralciare i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.

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