Ancona-Osimo

Pd Marche, Chantal Bomprezzi ad Ancona: «Centrodestra da battere con i nostri valori»

La nuova segretaria regionale del Partito democratico è intervenuta all'assemblea provinciale di Ancona: «Grande vicinanza alla candidata Ida Simonella, siamo collegati e coordinati»

Chantal Bomprezzi

ANCONA – Chantal Bomprezzi è intervenuta sul momento particolare del Partito democratico e sulle prossime elezioni comunali che coinvolgeranno non solo Ancona e Falconara, ma anche molti altri centri delle Marche – quindici i comuni al voto – in occasione dell’assemblea provinciale del partito che s’è svolta stamattina 18 marzo ad Ancona. «Dobbiamo approfittare di un momento storico – ha spiegato la nuova segretaria regionale del Pd Marche – un momento in cui il Pd a tutti i livelli sta innanzitutto riconquistando una propria identità netta nell’opinione pubblica. E soprattutto approfittare di quell’afflato di partecipazione che c’è stato con le primarie, e che non è finito lì, perché peraltro in tutte le iniziative cui sto partecipando vedo, dalla partecipazione, ma anche dall’approccio e dall’atteggiamento, che c’è una grande voglia di ritornare a partecipare. C’è stato un boom di iscritti, ci sono persone giovani che si stanno avvicinando e altri che stanno ritornando. Quest’onda di ottimismo può aiutare anche le elezioni amministrative sul territorio».

E’ l’onda lunga dell’elezione nazionale di Elly Schlein come pure quella regionale di Chantal Bomprezzi, che, come spiega la stessa segretaria, possono essere di spunto e di supporto per chi si sta preparando a grandi appuntamenti: «Da parte del Pd Marche c’è grande vicinanza alla candidata Ida Simonella, siamo collegati e coordinati, e per quello che può servire il partito farà sentire la sua voce per dare supporto ai territori in queste importanti sfide». Ecco la visione della segretaria regionale sul come riuscire a superare la concorrenza del centrodestra alle prossime Comunali: «Il centrodestra deve essere battuto su quelli che sono i valori del centrosinistra. Ciò che il Pd Marche farà sarà combattere insieme al gruppo consiliare per fare emergere le contraddizioni di questa destra e le differenze con quelli che sono i valori del centrosinistra. E lo faremo anche preparandoci a quello che sarà il programma per le prossime Regionali. L’obiettivo è quello di creare aree tematiche strategiche, all’interno delle quali chiamare delle grandi competenze che ci possano aiutare ad approfondire i temi e a portare avanti le nostre battaglie. Sicuramente in questa fase tutte le altre forze che hanno un obiettivo in comune con il Pd, ovvero quello di non riconoscersi nelle battaglie delle destre. Dovremo collaborare per portare avanti insieme una rinnovata fiducia in quelli che sono i valori del centrosinistra. Anche nei territori sarà importante approfittare di un contesto che è cambiato, anche nei rapporti con altre forze politiche, e cercare di collaborare a tutti i livelli per trovare punti di contatto in quelli che sono i programmi e le alleanze».

Ida Simonella ad Ancona non ha sostenuto la candidatura alla segreteria di Chantal Bomprezzi, ma la nuova segretaria regionale ora punta all’unità d’intenti, come spiega ancora: «Sono in linea con quanto detto all’assemblea nazionale del Pd: sia Bonaccini che Schlein hanno ribadito che il congresso è finito e per quanto mi riguarda non esistono maggioranze e minoranze all’interno del partito. Ci troviamo in un momento storico in cui, dopo tanto tempo, anche in Regione ci troviamo all’opposizione. Esistono solamente le persone del Pd, io sono la segretaria di tutti e anzi, se ci sono delle battaglie e delle sfide importanti, bisogna che il partito si dimostri unito al massimo. In questo ognuno deve fare la sua parte, da parte mia massima apertura. Alla prima assemblea regionale, anche se lo statuto non me lo imponeva, ho subito presentato la squadra di segreteria, composta da donne e in gran parte da giovani. Questo è già un ottimo segnale di discontinuità nei metodi. Poi le persone rimangono, ma è importante dare discontinuità nelle modalità, mettendosi a disposizione e capire che siamo tutti parte di uno stesso partito».

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