Ancona-Osimo

Pasta, olio, salumi e tartufi: l’agroalimentare marchigiano in mostra a Parigi

Successo per imprese marchigiane alla biennale agroalimentare della capitale francese. Sono 7 mila gli espositori provenienti da 30 paesi

Al Sial di Parigi anche l'azienda Campo Sca del Pesarese

Tra gli stand della fiera Sial 2022 di Parigi, la biennale dedicata al settore dell’agroalimentare internazionale, i cocktail si gustano con una cannuccia bio e gluten free, Canù, Made in Pesaro, dall’azienda Campo sca. E poi si mangia la pasta Spinosi Zero Glutine (ma più proteine) fatta a Fermo che è stata insignita del riconoscimento Sial Innovation selection.

Tra i 7 mila espositori provenienti da 30 paesi c’è anche una delegazione di imprese marchigiane, approdate nella capitale  della gastronomia mondiale, con Camera di Commercio delle Marche e la sua azienda speciale Linfa con la Regione Marche. «A Parigi si va per cambiare vita non aereo, diceva Audrey Hepburn e lo sanno bene i produttori che fanno del cambiamento la loro chiave di rilancio: come Verditerre Le Farine srl che si è specializzata nella coltivazione nel grano monococco per una gamma di pasta altamente digeribile e salutare», spiega la Camera di Commercio Marche in una nota.

«Il Sial è un’importante vetrina internazionale per le imprese della nostra regione – dichiara il presidente della Camera di Commercio delle Marche e vice presidente di Unioncamere Gino Sabatini – e ci sembra significativo essere accanto alla Regione e con l’Azienda Speciale LINFA proprio in una fiera che riguarda il settore agroalimentare in Francia, uno dei mercati più importanti per le nostre esportazioni. Vorremmo che i nostri prodotti parlassero dei nostri territori a buyer esteri e li invogliassero non solo a comprare made in Marche ma anche venire da noi a fare esperienza. L’ultima rilevazione turistica condotta come sistema delle Camere di commercio mostra la Francia ai primi posti non solo come partner nell’interscambio commerciale ma anche come Paese di provenienza dei turisti che visitano le Marche».

Sana, Terra Madre e ora il Sial gli eventi fieristici in Italia e all’estro si susseguono nell’ultimo scorcio del 2022. «Dopo uno stallo di due anni e le difficoltà che continuiamo ad affrontare, poter viaggiare e farci conoscere è una boccata di ossigeno», è il commento unanime delle imprese che hanno potuto partecipare alla collettiva a costo dimezzato grazie al contributo di Camera e Regione.

I due enti, in collaborazione con la Camera Commercio Italiana di Lione, hanno organizzato una serata dedicata ai prodotti marchigiani e aperta a stampa, blogger e influencer francesi che ieri, lunedì 17, hanno degustato Anice Verde di Castignano, le eccellenze enologiche presentate dal Consorzio Vini Piceni, le alici di San Benedetto portate da Blushark presente con il Centro Agroalimentare Piceno spa insieme a Ittica LP e a Sgattoni surgelati. Sulla tavola francese apparecchiata per l’occasione al Castille Paris Starhotel anche i cereali di Ambrosiae (Ap), la pasta di Entroterra (Mc) e Iris (Pu) le olive ascolane di pesce di Nsf Food (Ap), la focaccia all’olio biologico  di FIORDOLIVA (Mc), le Casarecce di farina di ceci dell’azienda Monte Monaco (Ap); i salumi di Ciriaci di Ortezzano (Fm), i tartufi, provenienti da tre diverse province marchigiane, portati da Bosco d’Oro di Staffolani (Ap), La Cerqua (Mc), Marini e Sacchi tartufi (Pu), il caffè di Ultramar (Pu).

«Questa fiera – spiega il vice presidente di Linfa Gianfranco Santi – si rivolge soprattutto a buyer della grande distribuzione organizzata e del settore Horeca, vale a dire il settore dell’industria alberghiera. Sono veicoli importanti per fare arrivare in modo capillare le eccellenze industriali innovative di cui il nostro territorio, noto per le specialità artigianali, è ugualmente ricco. Olio, caffè, barrette bio, abbiamo davvero un paniere ricco e di qualità».

Soddisfazione per gli imprenditori. Ciriaci: «Ci troviamo in una delle migliori vetrine del mondo per il food, abbiamo avuto incontri interessanti con importatori di Usa e Cina. Anche la conviviale con stampa estera è stata un momento importante come importante è avere la consapevolezza che i nostri prodotti sono apprezzati oltre i confini nazionali». E ancora, Spinosi sottolinea l’importanza di ripetere tali «opportunità per entrare in contatto con le rete distributive locali. Siamo stupiti della varietà di contatti ottenuti già nei primi due giorni di fiera». «Le manifestazioni in presenza sono supporto indispensabile a pmi e start up italiane sempre e sempre in questo difficilissimo momento storico», il commento dei referenti di Monte Monaco.

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