ANCONA – Un ponte in vetro per vedere i pesci che nuotano nei Laghetti, l’acqua nelle vasche per giocare con le barchette telecomandate, una mappa del parco con le indicazioni di dove si trovano le attrazioni. Ecco come circa 150 alunni della scuola elementare Conero dell’Istituto Comprensivo Augusto Scocchera, vorrebbero il Parco dei Laghetti al Passetto.

Nell’ambito del progetto “Noi bambini, cittadini di domani”, gli alunni di 8 classi (due seconde, due terze, due quarte e due quinte) hanno visitato, tra settembre e ottobre, il Parco dei Laghetti insieme alle maestre, tra cui la referente del progetto Pamela Ciccarelli, e a Pier Francesco Berardinelli, presidente di A2O – Altra Ancona Ora, associazione di ragazzi che gestisce il parco dal 2014.

«L’obiettivo del progetto è quello di mostrare ai bambini l’importanza del prendersi cura della propria città e l’insensatezza e la dannosità del triste e diffuso fenomeno del vandalismo– spiega Berardinelli-. Quando abbiamo restituito alla città la storica pista delle biglie, abbiamo regalato una biglia ad ogni bambino. Un invito a tornare a giocare in quel luogo con l’auspicio che domani saranno loro a prendersi cura di questo luogo proprio come stiamo facendo noi. Abbiamo mostrato ai bambini il degrado del Parco dei Laghetti prima del nostro intervento: la pista di pattinaggio, la pista delle biglie ecc… In questo modo abbiamo voluto mettere a confronto esempi positivi di cittadinanza attiva e il vandalismo. È necessario puntare sui bambini per contrastare gli insensati atti vandalici e per far capire il rispetto dei luoghi della città. Bisogna pensare ad Ancona come al nostro giardino: lo teniamo bene, non lo sporchiamo e lo tuteliamo».

«All’Istituto Augusto Scocchera è molto sentita la tematica dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Abbiamo già creato un giardino letterario» afferma la dirigente scolastica, Maria Costanza Petrini.

Gli alunni, dopo aver fatto delle uscite al Parco dei Laghetti e quindi dopo aver visto le vasche vuote e i segni lasciati dagli atti vandalici, hanno immaginato come vorrebbero quel caratteristico luogo. Con la loro visione sognante, i bambini hanno tramutato le loro idee in disegni. C’è chi vorrebbe una pista per le gare con le macchine elettriche, chi un campo da pallavolo, chi da basket. Altri un baracchino per far affittare le macchine o i pattini. E ancora, tappeti elastici, una fontana, una pista da ballo e uno skate park. Tutti i bambini sono concordi nel voler il ritorno dell’acqua nei Laghetti e i pesci. Martedì prossimo (28 novembre) A2O incontrerà l’assessore Stefano Foresi per sottoporgli alcuni interventi, alcune modifiche al progetto del Comune, prendendo spunto dalla loro esperienza e dalle idee dei bambini.

«Portiamo anche la voce dei più piccoli nelle stanze dove poi si decide. Prima che venga affidato il bando per la riqualificazione del parco dei Laghetti vogliamo chiarire alcuni dubbi sul progetto. Vogliamo proporre idee in base alla nostra esperienza, è dal 2014 che gestiamo il parco e conosciamo le problematiche- dichiara Pier Francesco Berardinelli-. Occorre rimettere a posto il bagno e una maggiore attenzione all’area cani. Tra le nostre idee, la realizzazione di un percorso vita e di una “area relax” con delle amache. I locali sopra la pista di pattinaggio per poter essere usufruiti dovrebbero essere riqualificati. Ad esempio occorrono delle prese d’aria altrimenti si ammuffiscono i muri. Il parco deve avere una funzione sociale».