Ancona-Osimo

Ancona, parcheggio San Martino: «Referendum popolare l’unico strumento per bloccare la realizzazione»

Durante l'assemblea pubblica, promossa dai residenti di via Torrioni, si è deciso di far presentare alle opposizioni una mozione che impegni la giunta a consultare i cittadini

ANCONA- «Il referendum popolare contro la realizzazione del nuovo parcheggio San Martino rimane l’unico strumento per contrastare questa decisione sconsiderata da parte della giunta Mancinelli». È quanto emerso dalla seconda assemblea pubblica promossa dal Comitato dei Residenti di via Torrioni di Ancona, supportati dai gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle Ancona e di Altra Idea di Città.
Prima di arrivare al referendum cittadino, il portavoce del comitato dei residenti, Paolo Pandolfi, ha invitato i capigruppo di Aic, M5S, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia a farsi promotori di una mozione che impegni il sindaco e la giunta a presentare loro stessi un referendum per coinvolgere la popolazione.

«L’assemblea ha deciso, con il coinvolgimento delle altre opposizioni in consiglio comunale, di fare questo ulteriore passaggio in aula» spiegano Movimento 5 Stelle e Altra Idea di Città. «In caso di diniego e bocciatura della mozione, si procederà a formare il comitato referendario e la raccolta firme per procedere autonomamente alla richiesta di referendum».

Secondo il comitato dei residenti di via Torrioni, il progetto del parcheggio multipiano nell’ex Caserma San Martino presenta varie criticità, tra queste, «impatto ambientale, errori urbanistici, mancanza di un interesse pubblico concreto ed attuale, mancato rispetto di quanto previsto dal Piano Regolatore in materia di continuità tipologica e quota residenziale, mancanza di qualsiasi forma di partecipazione al progetto da parte dei cittadini».

«I partecipanti hanno ancora una volta sottolineato come questo parcheggio sia quanto di peggio si possa pensare per il centro cittadino, già congestionato dal traffico e fortemente inquinato. Inoltre, questo attrattore di traffico rappresenta un ulteriore rischio per la salute dei cittadini, non solo residenti, che frequentano la città» concludono Movimento 5 Stelle e Altra Idea di Città.

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