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Parcheggio San Martino, il comitato di via Torrioni: «Meglio sotterraneo. Il Comune riveda il progetto»

Il tanto atteso incontro dei residenti con l’amministrazione comunale è stato fissato e si terrà il prossimo 15 ottobre

ANCONA- Parcheggio multipiano all’ex caserma San Martino, il tanto atteso incontro del comitato di via Torrioni con l’amministrazione comunale è stato finalmente fissato. La riunione è programmata per martedì 15 ottobre alle 17.30 nell’ex sala consiliare. I residenti della zona si oppongono da sempre alla realizzazione del parking a sei piani accanto all’uscita della galleria San Martino. Potrà ospitare fino a 139 auto- alcuni posti saranno destinati a mezzi elettrici e saranno dotati di colonnine per ricarica-, avrà un bar e un roof garden per eventi all’aperto. Il costo stimato della struttura è di circa 2 milioni e 350 mila euro. Traffico in aumento, smog e più auto in centro sono solo alcune delle questioni che preoccupano gli abitanti del quartiere.

I residenti della zona e di via Torrioni hanno già contribuito alla viabilità cittadina con l’apertura della galleria San Martino. A noi sembra un accanimento della municipalità il voler aggiungere un ulteriore elemento di disturbo. Il parcheggio multipiano avrà l’uscita su via Torrioni, una strada piccola, andando ad alterare il nostro sistema di vita- dichiara Paolo Pandolfi, portavoce del comitato-. Altra aggravante per noi residenti è il roof garden che resterà aperto fino a tarda notte».

Il comitato di via Torrioni chiede che il progetto vincitore del concorso di idee venga modificato. «Se è proprio necessario realizzare un parcheggio nell’ex caserma San Martino chiediamo che almeno sia sotterraneo e riservato alle auto elettriche ed ibride in modo da impattare il meno possibile- spiega Pandolfi-. Inoltre, stando al progetto vincitore, verrà mantenuta solo la facciata dell’ex Caserma. Ciò è contrario al piano regolatore che invece parla di ricostruzione del vecchio tessuto urbano e residenziale».

Gli abitanti del quartiere sono venuti a conoscenza del parking multipiano solo dopo la presentazione del progetto avvenuta lo scorso luglio. Il comitato ha chiesto da subito un incontro con il sindaco Valeria Mancinelli, concesso solo ieri (24 settembre).

«Mai si è fatto cenno all’idea di un parcheggio nell’ex Caserma San Martino, i residenti non sono stati coinvolti, non hanno chiesto il nostro parere» riferisce il portavoce del comitato di via Torrioni.

Nelle prossime settimane è in programma l’incontro tra amministrazione comunale e Soprintendenza. Quest’ultima, dato l’interesse storico dell’ex caserma, dovrà esprimere il suo parere riguardo al progetto del maxi parcheggio.

I consiglieri Gianluca Quacquarini (M5S) e Francesco Rubini (AIC) tornano a ribadire congiuntamente che «il primo step da parte della Giunta doveva essere il coinvolgimento delle persone che risiedono dove andrà ad insistere il nuovo attrattore di traffico, che per noi rimane una soluzione fuori tempo e del tutto illogica in quel contesto. Noi, che abbiamo incontrato i residenti di via Torrioni e zone limitrofe a fine luglio, sappiamo quanta preoccupazione, giustamente, hanno per la futura vivibilità del quartiere e per la loro salute. È la nostra stessa preoccupazione rispetto ad una soluzione che porterà solo traffico e smog in pieno centro, già di per sé provato da questo annoso problema. In particolare i residenti, ripetiamo fino ad oggi mai interpellati da nessuno, hanno manifestato la loro incredulità di fronte alla possibilità di realizzare un’uscita dal nuovo parcheggio proprio su Via Torrioni, nella strettoia in discesa che porta dritta alla scuola elementare Faiani. Una possibilità totalmente illogica che andrebbe ad impattare pesantemente sul quartiere da tutti i punti di vista: paesaggistico, ambientale e della sicurezza, con l’introduzione di una pericolosa mole di traffico in una zona dagli spazi stretti, con abitazioni prospicienti e tantissimi bambini frequentanti la scuola adiacente. Noi saremo sempre a disposizione per fornire ai cittadini residenti tutto il sostegno possibile».

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