Ancona-Osimo

Palombina, titolari di un bar spacciano cocaina e finisce nei guai il figlio minorenne

Da mesi i poliziotti della Mobile stavano attenzionando i movimenti della coppia. Ieri (12 settembre), nelle prime ore della mattina, gli agenti della Sezione Antidroga si sono appostati per bloccare il 44enne con il presunto carico di cocaina

La droga sequestrata (Foto: Squadra Mobile)

ANCONA- Titolari di un bar a Palombina nascondono cocaina in casa per un valore di 100mila euro e coinvolgono il figlio minorenne per disfarsi della droga. È di un arresto e di due denunce il bilancio dell’operazione della Squadra Mobile della Questura di Ancona. A finire in manette per detenzione di 160 grammi di cocaina e alcuni grammi di hashish E.E., italiano di 44 anni pluripregiudicato con alle spalle precedenti per rapina, furto, detenzione di armi, droga e lesioni. La compagna invece, R.B, 42 anni pluripregiudicata con numerosi precedenti alle spalle, è stata denunciata in quanto trovata in possesso di modiche quantità di cocaina. Anche il figlio della donna è stato denunciato per favoreggiamento reale essendosi disfatto del grosso quantitativo di cocaina su indicazioni del padre putativo E.E.

Da mesi i poliziotti della Mobile stavano attenzionando i movimenti della coppia, titolari di un bar a Palombina. Ieri (12 settembre), nelle prime ore della mattina, gli agenti della Sezione Antidroga si sono appostati per bloccare il 44enne con il presunto carico di cocaina. Nel tardo pomeriggio, l’uomo è stato intercettato e bloccato vicino casa a Montemarciano. Durante la perquisizione domiciliare E.E., consapevole di nascondere in casa un cospicuo quantitativo di cocaina, ha consegnato spontaneamente ai poliziotti qualche grammo di hashish garantendo però, di consegnare anche altra droga occultata al bar di Palombina dove si trovava la compagna.

Prima di lasciare l’appartamento per raggiungere il locale scortato dai poliziotti, l’uomo si è rivolto al figlio minorenne sussurrandogli qualcosa all’orecchio così gli investigatori della Mobile si sono insospettiti. Infatti, non appena l’auto di servizio con a bordo E.E. si è allontanata, il ragazzo ha gettato dalla finestra di casa, un involucro contente un panetto di cocaina purissima di 160 gr. Una volta tagliata sarebbe diventata un chilo venduta a circa 80/100 euro/gr per un valore quindi di circa 100mila euro. Il giovane non sapeva però che un poliziotto della Sezione Antidroga era rimasto appostato nei pressi dell’abitazione per controllare le sue mosse.

Durante la perquisizione al bar gestito dalla coppia, sono stati rinvenuti all’interno della borsa della compagna due involucri contenenti alcuni grammi di cocaina. Ripresa la perquisizione nell’abitazione di Montemarciano sono stati rinvenuti più di 10 grammi di mannitolo, sostanza usata per tagliare lo stupefacente, nascosti all’interno di uno stivale della donna. Gli investigatori ritengono che la coppia spacciasse la droga al bar e nell’abitazione. E.E. è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del Dott.ssa Mariangela Farneti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, si trova rinchiuso nella Casa Circondariale di Montacuto (AN). La compagna è stata denunciata per lo stesso reato mentre il figlio della donna è stato deferito per il reato di Favoreggiamento Reale.

 

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