Ancona-Osimo

Pallavolo, la Nova Volley Loreto può aprire un ciclo in serie B

Giombini, allenatore: «Il percorso intrapreso con la società ha posto basi importanti per il futuro». Torregiani, capitano: «Un'annata incredibile sotto tanti punti di vista e che nessuno di noi dimenticherà»

Coach Leondino Giombini della Nova Volley Loreto

LORETO – «Sapevamo che sarebbe stata un’annata complicata alla quale si sono sommati una serie di infortuni non preventivabili ma, proprio per tutto quello che è stata questa stagione, aver raggiunto l’obiettivo salvezza è fonte di ancora maggiore soddisfazione». Ecco come coach Leondino Giombini commenta la stagione della sua Nova Volley Loreto capace all’ultima curva, quella dei playout, di ottenere la tanto agognata salvezza rimanendo in serie B alla quale sarà al via per la 7’ stagione consecutiva.

«In estate siamo partiti con l’idea di affrontare questo campionato di serie B puntando sul lavoro e sulla voglia di crescere di un gruppo giovane e con poca esperienza di gioco, a forte trazione loretana – ricorda il tecnico – convinti di voler considerare questa categoria come un punto di arrivo per tanti ragazzi provenienti dal nostro settore giovanile. Con la società ci siamo assunti la responsabilità di valorizzare i talenti locali dando loro fiducia e lavorando ogni giorno per farli crescere – insiste -. La loro disponibilità è stata massima e per questo li ringrazio tutti».

Con l’ossatura già fatta, il prosieguo potrà essere di consolidamento ed aprire un ciclo che può dare un futuro a questa società e far sì che la prima squadra continui ad essere un punto di arrivo per i tanti ragazzi del nostro settore giovanile. «Oggi – ricorda Giombini – abbiamo ragazzi come Torregiani, Dignani, Alessandrini, Angeli, Campana, Carotti e Mangiaterra che hanno maturato un’esperienza importantissima e che si sono assunti delle responsabilità in una stagione da protagonisti, per alcuni di loro la prima. Inoltre per il futuro abbiamo altri ragazzi di valore come Vecchietti, Giannini, Forconi, Zazzarini che hanno già respirato ampiamente l’aria della serie B, Albonetti, Carletti che si è ripreso da un grave infortunio, e molti altri che hanno fatto passi in avanti importanti in serie D, con la squadra under19 che è arrivata alla finale regionale e l’under17 alla finale provinciale grazie al lavoro congiunto con i loro allenatori Paolo Calamante e Luca Martinelli oltre alla guida del DT Marco Paolini e la società che c’è stata sempre vicina». Il cammino è quindi segnato ma il futuro è ancora da scrivere e sul suo personale, coach Giombini non si sbilancia. «Ci vedremo con la società – chiude il tecnico – e parleremo. Da parte mia sono molto fiero di questi ragazzi e di quello che hanno fatto».

Raggiante anche il capitano Daniele Torregiani, loretano doc, opposto e riferimento offensivo della squadra. «Solo grazie alla profonda unità di questo gruppo e dall’unità di intenti di tutti, squadra e staff tecnico, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo” – dice il capitano tra i migliori opposti per rendimento di tutto il girone E. «Abbiamo attraversato momenti molto duri – ricorda – nei quali ci siamo messi in discussione e che abbiamo dovuto affrontare facendo appello alla nostra fiducia in quello che stavamo facendo e negli obiettivi che c’eravamo dati sia di squadra che personali». L’entusiasmo del pubblico è cresciuto man mano che la morsa si stringeva intorno alla squadra neroverde. «A ripensarci vengono i brividi – ricorda Torregiani – e, proprio per questo, il gusto dolce dell’obiettivo centrato è così duraturo». Sotto l’aspetto personale è stata l’annata di consacrazione per il classe ’99 che ha ereditato i gradi di capitano da Paco Nobili e ha saputo prendersi grandi responsabilità. «Sono orgoglioso di poter dire che abbiamo dato tutti quanti quello che avevamo – aggiunge – senza risparmiare un briciolo di energie fisiche, tecniche e temperamentali. Sono veramente orgoglioso di essere il capitano di questa squadra che è la squadra della mia città».

Per il futuro la società sta lavorando ma, con almeno 7-8 loretani in squadra e altri ragazzi del settore giovanile pronti a misurarsi con la categoria, il percorso sembra già delineato. «Abbiamo dimostrato – conclude – che un giovane di valore, in un settore giovanile come questo, di una società che sa fare programmazione, ha la possibilità di arrivare in prima squadra ed esserne protagonista vivendo annate come quella appena trascorsa: vale per me come per molti dei miei compagni».

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