Ancona-Osimo

Barbato, il Presidente Aitelli a caccia di risultati

Il numero uno della Barbato Design Ancona analizza la prima parte di campionato e traccia un parallelo con il passato: «La squadra dovrebbe essere più coesa e forte dello scorso anno. Vedremo quando i risultati daranno ragione a questi presupposti»

La Barbato Design Vela Nuoto Ancona

ANCONA- Una vittoria, un pari e due sconfitte. Parla così il ruolino di marcia della Barbato Design Vela Ancona nelle prime quattro giornate di campionato di A2 maschile. Una partenza promettente, quindi due gare non all’altezza delle aspettative e delle qualità che la squadra di coach Igor Pace è in grado di esprimere in acqua. A tracciare un primo bilancio è il numero uno di casa Vela, Fausto Aitelli.

«Di partite ne ho viste due – spiega il presidente della società anconetana – l’inizio è stato estremamente promettente, per risultati e gioco, e se le due ultime partite non sono state altrettanto fortunate, ciò non significa che non siamo pronti o che non siamo all’altezza del girone. È troppo presto per tirare conclusioni. La squadra è stata potenziata e c’è, i giocatori e l’allenatore hanno studiato i punti deboli delle partite che abbiamo perso e il buon lavoro svolto dovrebbe preludere a un rimedio positivo alla ripresa del campionato».

Guardando all’anno scorso e tentando di fare un parallelo tra le due squadre, Aitelli è molto razionale: «Quella dello scorso anno era partita male, dal punto di vista dei risultati. Quest’anno, invece, siamo partiti meglio, e in classifica siamo più in alto. Ma esprimere giudizi dopo quattro partite è pericoloso, meglio pensare a lavorare. I ragazzi nuovi sono tutti all’altezza delle nostre aspettative, Cesini, poi, lo conosciamo bene, visto che è un prodotto del nostro vivaio. La squadra dovrebbe essere più coesa e forte dello scorso anno. Vedremo quando i risultati daranno ragione a questi presupposti».

Sugli obiettivi e le ambizioni di quest’anno pochissimi dubbi: «Vogliamo salvarci e farlo il prima possibile. Ed esprimere un bel gioco, divertente, il che non è scontato. Perché certe volte le regole messe in campo dalla Federazione ti mettono in difficoltà, si fischia sempre meno e per le nostre caratteristiche fisiche rischiamo di soffrire questo tipo di pallanuoto. Dunque spero che la squadra possa esprimere la pallanuoto divertente e sportiva che ha già messo in mostra, quella che appassiona il pubblico che viene a vedere le partite ogni sabato, come i tanti giovani giocatori sempre presenti sugli spalti. Siamo una squadra molto seguita dal proprio pubblico, considerato anche il poco spazio a bordo vasca, e vogliamo che questo resti una nostra peculiarità».

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