Ancona-Osimo

Ozono, il sindaco Mancinelli: «Mai superata la soglia di allarme»

Rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Quacquarini (M5S) che ha denunciato «la mancanza di informazione e l’assenza di provvedimenti concreti per la tutela della salute dei cittadini da parte del Comune», il primo cittadino ha chiarito la situazione

ANCONA – «L’innalzamento dei valori di ozono non ha mai superato la soglia di allarme». Lo ha assicurato ieri il sindaco Valeria Mancinelli, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Gianluca Quacquarini (M5S) che ha denunciato «la mancanza di informazione e l’assenza di provvedimenti concreti per la tutela della salute dei cittadini da parte del Comune».

Valeria Mancinelli

«La questione è di competenza dell’Arpam e della Regione – ha spiegato il sindaco – e solo una notte c’è stato il superamento della soglia di 180 microgrammi al metro cubo, detta soglia di informazione, che rende obbligatorio informare la cittadinanza. Gli enti preposti hanno informato i cittadini e la stessa cosa ha fatto il Comune. Non c’è invece mai stato il superamento della soglia di allarme, oltre i 240 microgrammi al metro cubo».

Il 28 giugno infatti l’Arpam ha comunicato che nella stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Ancona Cittadella, giovedì 27 giugno, alle ore 23, era stata registrata la concentrazione oraria di ozono pari a 203 microgrammi al metro cubo. La Regione Marche aveva comunicato che le altre 12 stazioni non avevano registrato superamenti della soglia di informazione, ma aveva consigliato comunque all’intera popolazione di adottare delle precauzioni a tutela della salute: evitare che le persone più fragili, quali bambini, anziani, cardiopatici, persone affette da malattie respiratorie croniche, stessero a lungo all’aperto in particolare tra le ore 12 e le ore 16.

«Per quanto riguarda la ricerca delle cause che sono molteplici – ha spiegato la Mancinelli – il Comune, la Regione e l’Autorità di Sistema Portuale, attraverso il progetto Pia (Progetto Inquinamento Ancona), coordinato dal professor Bonifazi, stanno facendo un’indagine molto puntuale e scientificamente dettagliata. Segnalo comunque che l’Arpam ha registrato la presenza di valori significativi di ozono simili tra Ancona (Cittadella) e il parco Gola della Rossa, quindi in zone molto differenti».

Gianluca Quacquarini

«Durante l’interrogazione – spiega Quacquarini – ho posto tre domande specifiche. Innanzitutto ho chiesto quali azioni concrete siano state applicate dalla Giunta per la tutela della salute dei cittadini, poi se l’allerta, nel frattempo, fosse terminata e se la Giunta intendesse chiedere agli organi preposti un’indagine seria per approfondire i motivi di questa eccessiva concentrazione di ozono nell’aria e, di conseguenza, trovare le soluzioni al problema che riguarda la salute di tutti. La risposta complessiva del Sindaco è stata fumosa, come spesso capita. Bene il fatto di snocciolare i dati ricevuti dall’Arpam, meno bene le risposte alle domande. Al primo quesito la Sindaca ha risposto che era stata pubblicata sul sito del Comune la segnalazione dell’Arpam. Peccato che sul sito comunale la notizia è apparsa l’1 luglio, mentre la Regione Marche ha comunicato il superamento il 28 giugno».

«Alla seconda domanda, se l’allerta fosse cessata, – continua il consigliere – è stato risposto che non si è trattato di una vera e proprio allerta, in quanto il superamento dei 180 microgrammi al metro cubo rende solo obbligatoria l’informazione ai cittadini. Fatta però dopo 3 giorni? Allora questo obbligo non è stato rispettato come prescritto». Il Comune ha comunque informato gli organi di stampa del superamento della soglia di ozono, con un comunicato stampa il 28 giugno.

Alla terza domanda, è stato rispolverato il fatto che il “Comune con il progetto Pia sta esaminando tutte le dinamiche della qualità dell’aria”. Peccato che il prof. Bonifazi, coordinatore scientifico dello stesso Pia, recentemente ha dichiarato che il progetto in questione non è ancora partito e che sta aspettando le istituzioni per iniziare. Progetto, dunque, ancora al palo dal 2016. Quindi la “migliore sindaca del mondo” è stata lacunosa e superficiale in tutte le risposte date. Strano da chi, per legge, è il primo responsabile della salute dei cittadini anconetani. In che mani siamo?».

 

 

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