Ancona-Osimo

Ottobre rosa, la prevenzione del tumore al seno arriva sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto

Il 26 ottobre medici e specialisti parteciperanno al progetto “Frecciarosa”, promosso dalla Fondazione IncontraDonna

cancro, tumore
(Foto di Miguel Á. Padriñán da Pixabay)

La campagna internazionale “Ottobre Rosa” per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa. Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto “Frecciarosa”, promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).

Il dott. Mirco Pistelli, del team della prof.ssa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
«Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana – ricorda la prof.ssa Rossana Berardi, consigliere nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ordinario di Oncologia UNIVPM e Direttrice Clinica Oncologica AOU delle Marche -. Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi. Bisogna però tenere sempre alta l’attenzione di tutti i cittadini con iniziative di sensibilizzazione e per questo con grande piacere abbiamo aderito a “Ottobre Rosa».

Nell’incontro di oggi viene anche fatto il punto sullo stato dell’arte della lotta al cancro del seno nelle Marche a partire dal nuovo corso di perfezionamento universitario in Oncologia Senologica che verrà promosso dall’Università Politecnica delle Marche. «Vogliamo assicurare ai professionisti sanitari una formazione che sia il più possibile multidisciplinare come già avviene nelle Breast Unit – prosegue la prof.ssa Berardi -. Con questo approccio la paziente non deve più recarsi dalle diverse figure di professionisti, ma viene presa in carico dall’inizio alla fine del suo percorso da personale altamente specializzato. Su queste basi, il corso approfondisce il concetto di Percorso Diagnostico-Terapeutico ed Assistenziale (PDTA) che è uno strumento fondamentale per garantire un’efficace e coordinata gestione clinica. Affrontiamo inoltre i contenuti annessi al percorso formativo, riconosciuto in Italia, per lo specialista in chirurgia che intende migliorare le proprie competenze nell’ambito senologico».

Proprio sul PDTA si sofferma il dr. Roberto Papa, Responsabile della S.O. Qualità, Rischio Clinico, Innovazione Gestionale e Tecnologica dell’A.O.U delle Marche. «Oggi è universalmente riconosciuta la capacità dei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (PDTA) di favorire la definizione della miglior organizzazione possibile dei servizi e consentire la massima aderenza alle buone pratiche clinico assistenziali offerte ai pazienti. Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso il costante collegamento tra la medicina basata sulle prove di efficacia, e le attività effettuate nel fornire assistenza ai pazienti durante il loro percorso di cura. È però assolutamente necessario – continua Papa – l’aggiornamento dei PDTA al fine di adeguare i comportamenti professionali e contestualmente calibrare l’intera organizzazione in base alle evidenze scientifiche più solide e recenti, prodotte a seguito dei risultati della ricerca». 

Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal Dr. Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dott. Mariotti, e chirurgia plastica con il Dott. Michele Riccio ed il Prof. Giovanni Di Benedetto.

«Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri – aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati. I risultati sono la copertura di gran parte del fabbisogno regionale e una stabile collocazione quali- quantitativa a livello nazionale tra i primissimi posti».

«Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro – commenta Claudio Martini, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno».

«Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica – afferma Marisa Carnevali, Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus – Ottobre è anche il “nostro” mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro».

Ti potrebbero interessare

Treno storico Ancona – Pergola, riprendono i viaggi

Le prossime date programmate sono 25 giugno, 1 luglio e 2 luglio 2023. Parte della tratta, in zona Monterosso di Sassoferrato, era rimasta danneggiata dall’alluvione del 15 settembre che aveva reso impossibile il passaggio del treno