Ancona-Osimo

“Ossi duri … si diventa”, Ancona capoluogo nella prevenzione dell’osteoporosi

Domani, sabato 4 novembre, Piazza Roma ospiterà il progetto promosso dal Tavolo Tecnico Regionale finalizzato a sensibilizzare la popolazione verso una patologia molto diffusa e spesso sottostimata

ANCONA- Sarà un sabato dedicato alla prevenzione dell’Osteoporosi, quello del 4 novembre ad Ancona. Piazza Roma ospiterà per l’occasione il progetto “Ossi duri… si diventa”,  la campagna informativa promossa dal Gruppo di lavoro Tavolo Tecnico Regionale per la Prevenzione dell’Osteoporosi e dalla Regione Marche in collaborazione con i Coordinamenti delle donne pensionate di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, il Comune di Ancona, Informadonna, Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona  e Commissione Pari Opportunità.

Un incontro con la popolazione
Un incontro con la popolazione

Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare la popolazione verso l’osteoporosi, una patologia molto diffusa e spesso sottostimata che colpisce in prevalenza le donne, specie nella fascia d’età tra i 59 e i 79 anni. In Italia ne sono affetti 3 milioni e mezzo di donne e 1 milione di uomini. Una malattia causata da carenza di Calcio, che se trascurata comporta fratture, a volte anche molto invalidanti.

Gilberta Giacchetti Medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona e componente del Tavolo Tecnico Regionale di Prevenzione dell'osteoporosi
Gilberta Giacchetti Medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona e componente del Tavolo Tecnico Regionale di Prevenzione dell’osteoporosi

Dalle ore 9 fino alle 13, nel gazebo allestito per l’occasione in Piazza Roma, il personale sanitario, oltre a fornire informazioni e materiali sull’osteoporosi, valuterà gratuitamente il rischio di frattura attraverso il metodo teorico (algoritmo) DeFRA. In questo modo le persone che si presenteranno potranno conoscere la probabilità di incorrere in fratture e quindi rivolgersi successivamente al medico di fiducia per gli approfondimenti diagnostici necessari.

«Grazie al lavoro svolto negli ultimi 5 anni dal Tavolo Tecnico – ha spiegato Gilberta Giacchetti, dirigente medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Torrette e componente del Tavolo Tecnico Regionale – si è potenziata la conoscenza dell’osteoporosi, una patologia che prima non veniva neanche considerata come malattia, perché rimane silente finché non arrivano le sue complicanze, ossia le fratture. Le iniziative promosse dal Tavolo Tecnico Regionale stanno dando i suoi frutti, perché l’informazione sulla malattia e le sue conseguenze ha coinvolto non solo la classe medica ma anche le persone. Una sensibilizzazione svolta sia sul territorio che a livello politico. Le Marche sono state, infatti, tra le prime regioni in Italia ad inserire nel Piano di Prevenzione Regionale l’osteoporosi come malattia. Una prevenzione che si attua attraverso incontri informativi e corsi di formazione e aggiornamento su prevenzione, diagnosi e cura per il personale sanitario».

Il Tavolo Tecnico Regionale per la Prevenzione dell’Osteoporosi, istituito 5 anni fa, è composto dalle rappresentanti dei Coordinamenti donne  pensionate di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, promotrici dell’iniziativa, dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, da funzionari dell’ARS  Marche (Agenzia Regionale Sanitaria) e da medici di varie specialità provenienti da tutte le realtà sanitarie delle Marche. Il gruppo, coordinato da funzionari del Dipartimento Prevenzione, da anni sta lavorando, mettendo in atto una serie di azioni per informare la popolazione sulla patologia e sulla sua prevenzione.

I prossimi appuntamenti del programma “Ossi duri… si diventa”,  si terranno il 9 novembre e il 25 novembre rispettivamente a Fermo (area Vasta 4) e Pesaro (Area Vasta 1), dove si terranno incontri di formazione con i Medici di Medicina Generale. Sono previste altre quattro date dedicate ad incontri informativi per la popolazione: 11 novembre a Fermo, il 23 ad Offida, il 30 a Pesaro  e il 12 dicembre ad Ancona. Nell’ultimo incontro, oltre che di prevenzione diagnosi e cura  dell’osteoporosi, si parlerà anche del ruolo del care-giver nell’assistenza ai pazienti semi o non auto-sufficienti, in seguito a fratture da osteoporosi, oltreché della prevenzione delle cadute e degli incidenti domestici che aggravano il rischio di fratture.

 

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