Ancona-Osimo

Osimo, venduta la casa colonica di via Cola

L’ha comunicato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni proprio in queste ore in cui le Liste civiche hanno depositato una mozione per chiedere di esercitare il diritto di prelazione su quella struttura

La casa colonica a Osimo
La casa colonica a Osimo

OSIMO – Si è concluso un impegno di acquisto della “palombara”, la casa colonica di via Cola a Osimo, da parte una signora di Firenze per una destinazione di interesse pubblico. L’ha comunicato il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni proprio in queste ore in cui le Liste civiche hanno depositato una mozione per chiedere di esercitare il diritto di prelazione su quella struttura di via Cola. «Dopo il restauro l’imprenditrice offrirà il piano terra ad una cooperativa sociale conosciuta sul nostro territorio che potrà così, anche di comune accordo con il Comune, ampliare la sfera dei propri servizi alla persone con disabilità creando nuova occupazione e offrire un nuovo punto di ristoro a servizio della città e dei turisti – continua -. Al piano superiore realizzerà una struttura ricettiva che ben si coniuga con la richiesta fatta anche dalle minoranze di utilizzare questa struttura per tale finalità. La signora mi ha detto poi che ci sono numerosi mezzi agricoli dell’epoca all’interno della struttura che lei stessa vorrebbe restaurare per renderli visitabili al pubblico».

Il Comune o Asso non annoverano tra le proprie finalità principali quelle della gestione di una struttura ricettiva: «Unico caso, credo fallimentare, fu quello delle Liste civiche, un ostello all’ex torretta del San Carlo che ebbe vita breve e poco utilizzato per finalità turistico-ricettive». Nessun museo al suo posto poi: «Osimo ha già scelto quale luogo per valorizzare la civiltà contadina la costruzione del nuovo Museo del Covo e della civiltà contadina per il quale ha perfezionato l’acquisto di un terreno a Campocavallo. Il biglietto che i turisti acquisteranno per la visita del Museo ben si abbinerà con la visita alla Palombara dove la signora dedicherà uno spazio a quegli attrezzi che la stessa restaurerà. Per l’accoglienza dei turisti lungo la pista ciclabile della Valmusone, l’amministrazione comunale ha già investito su Casa Cea e la stessa ben potrà collaborare con la nuova struttura ricettiva che sarà creata alla Palombara. La richiesta con mozione di acquistare la “palombara” da parte del consigliere Stefano Simoncini profuma solo di demagogia perché lui stesso sa che le risorse di un bilancio per investimenti hanno quale priorità strade, scuole, infrastrutture sportive-culturali e manutenzioni. L’amministrazione ha sempre visto di buon auspicio questi investimenti dei privati, e quasi mai, anche negli anni passati, con altre amministrazioni, ha visto esercitare il diritto di prelazione su beni privati vincolati oggetto di compravendite e valorizzazioni dello stato dei luoghi».

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