Ancona-Osimo

Osimo, sicurezza e sosta: il punto con l’assessore Gatto

L'assessore alla Polizia Federica Gatto ha voluto salutare il 2023 e trarre un bilancio in vista della scadenza del secondo mandato Pugnaloni

L'assessore alla Polizia Federica Gatto e il sindaco Simone Pugnaloni
L'assessore alla Polizia Federica Gatto e il sindaco Simone Pugnaloni

OSIMO – «Un anno, quello che si chiude, per me particolarmente significativo poiché conclude un ciclo di quasi 10 anni di amministrazione. E voglio ringraziare chi ha condiviso questo lungo viaggio insieme, fatto di scelte politiche spesso difficili e complesse ma al contempo ricco di grandi soddisfazioni: il Sindaco, i colleghi e le colleghe della Giunta, i consiglieri e le consigliere comunali». Ad affermarlo l’assessore alla Polizia Federica Gatto che ha voluto salutare il 2023 e trarre un bilancio in vista della scadenza del secondo mandato Pugnaloni.

La Polizia locale

«Sin dal primo insediamento ci si è posti l’obiettivo di mettere al centro la vivibilità della città, e la sicurezza è l’elemento fondamentale e imprescindibile. Negli anni si è lavorato su diversi fronti, nella consapevolezza che in questo ambito l’attività deve essere multidisciplinare e trasversale. Ovviamente protagonista è sempre stato il comando di Polizia Locale, che ha dato prova di grande impegno e crescita professionale, nonostante le sfide che si sono succedute in questi anni, basti solo pensare all’evoluzione normativa in tema di sicurezza urbana, dal decreto Minniti in poi, soprattutto per ciò che concerne l’organizzazione e la gestione di eventi pubblici, alla crisi pandemica e alla completa riorganizzazione del Comando dovuta al turn over di quasi tutto il personale. Un particolare ringraziamento va al comandante Graziano Galassi, che rappresenta la storia del Comando, e al Comandante Daniele Buscarini che ha preso le redini del Corpo dimostrandosi assolutamente all’altezza del difficile ruolo che ricopre». A fronte di tutto ciò, l’attività della Polizia Locale si è sempre più concentrata sul presidio del territorio. Da inizio anno ad oggi sono stati 128 gli incidenti stradali rilevati, 289 i veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo nel territorio osimano. 852 i veicoli circolanti senza la prescritta revisione periodica. Da segnalare anche 14 sanzioni per guida senza patente e 36 sanzioni per uso del cellulare, pratica questa che è spesso causa di incidenti stradali. Per ciò che concerne la presenza sul territorio, sono stati effettuati circa 597 servizi con pattuglia fissa e 4.167 persone controllate, 64 postazioni di controllo con l’utilizzo del telelaser, 590 servizi di controllo dedicati in prossimità degli edifici scolastici, 25 servizi di ordine pubblico, su disposizione del Questore, congiunti con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza e inoltre ogni fine settimana sono stati effettuati servizi serali e notturni in centro storico. Numeri eccezionali per un comando di una città di 35.000 abitanti. Quest’anno, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, è stata siglata una convenzione con il Comune di Jesi che ha visto l’assunzione di 2 nuovi agenti, un ulteriore agente sarà assunto a gennaio. Attraverso un software la pattuglia sul territorio riesce ad inviare in tempo reale informazioni circa lo stato delle strade e della segnaletica all’ufficio tecnico ed alla Osimo Servizi. Basti pensare che solo quest’anno sono stati sostituiti oltre 250 segnali stradali deteriorati, e sono stati integrati pannelli informativi laddove erano carenti, proprio grazie alla segnalazione da parte della Polizia Locale. Il parco auto è stato incrementato di due nuove auto e si è proceduto ad una puntuale manutenzione dei mezzi presenti: ciò ha permesso la costante presenza delle pattuglie sul territorio.

La videosorveglianza

Per ciò che concerne il sistema di videosorveglianza, nelle ultime settimane è iniziato l’importante lavoro di installazione delle telecamere che riguardano due importanti progettualità: la prima dal valore di 100mila euro che prevede l’installazione di 34 nuove telecamere, 12 di contesto e 22 dotate di tecnologia ocr, e un secondo da 30mila euro, che ha ricevuto il cofinanziamento da parte del Ministero dell’Interno che prevede una nuova telecamera con tecnologia ocr e 8 di contesto. Verranno toccate tutte le frazioni di Osimo (zona semicentrale, Osimo Stazione, Abbadia, San Biagio, Santo Stefano, Casenuove, Villa, Passatempo, Campocavallo) ed inoltre si andrà anche a videosorvegliare zone che sono state spesso soggette ad atti vandalici come il mercato coperto e i giardini di Piazza Nuova così come alcuni vicoli del centro storico nonché alcune strutture sportive. Un sistema di videosorveglianza che sarà ultimato nel mese di gennaio 2024 e che conterà 121 telecamere: un’infrastruttura importante che è stata resa possibile grazie ad importanti risorse comunali ma anche attraverso il cofinanziamento ottenuto grazie alla partecipazione a bandi ministeriali. Il Comune di Osimo infatti è risultato vincitore nel 2020 del bando ministeriale “Scuole sicure” che ha permesso l’istallazione di telecamere nei plessi scolastici e l’acquisto di un nuovo etilometro, nel 2023 del già citato bando per l’acquisto di 9 telecamere e da ultimo, lo scorso novembre, la Regione Marche ha riconosciuto un ulteriore finanziamento di circa 20.000 euro per l’acquisto dei mezzi destinati alla Polizia locale. Acquisto già effettuato nel corso del 2023, pertanto tali risorse potranno essere reinvestite per il miglioramento della copertura radio delle telecamere e per ottimizzare la sala operativa. Un lavoro sinergico e interistituzionale che ha anche permesso di realizzare il collegamento del sistema di controllo comunale al Sistema Targhe e Transiti del Ministero dell’Interno, che garantisce la condivisione delle immagini delle telecamere OCR alle forze dell’ordine. «Una sinergia che è stata sviluppata anche nei confronti della Cittadinanza attraverso il bando comunale di cofinanziamento per l’acquisto di sistemi di sicurezza e videosorveglianza che in nove anni ha visto l’installazione di circa 200 sistemi privati di sicurezza. In particolare, nel 2020 il contributo è passato da un massimo di 250 a 500 euro: ciò ha portato ad un forte aumento delle richieste da parte dei cittadini, infatti nel 2023 sono stati presentati 30 progetti a fronte degli 11 del 2019».

La mobilità urbana

Poi ha aggiunto: «Sul fronte della mobilità urbana, in questi anni si è molto lavorato per rendere più fruibile la struttura del maxiparcheggio, una grande risorsa per la città, ammodernandolo, rendendolo più accessibile grazie alla realizzazione dell’ascensore e soprattutto sostenibile attraverso l’impianto fotovoltaico. L’alta fruibilità è stata agevolata soprattutto grazie all’abbattimento delle tariffe che ha visto un notevole incremento degli accessi: si è passati dai 52.836 del 2014 ai 130.734 (70.874 abbonati e 59.860 utenti occasionali) del 2022 e ai 140.984 (72.325 abbonati e 68.659 utenti occasionali) del 2023. Ovviamente è una struttura che necessita di grandi lavori manutentivi, e infatti per il 2023 sono stati stanziati 300mila euro e per il 2024, nel bilancio di previsione appena approvato, sono stati aggiunti ulteriori 500mila euro che permetteranno di effettuare una totale messa in sicurezza e inoltre si potrà raggiungere l’importante obiettivo del funzionamento H24 dell’impianto di risalita. Il tutto per garantire quegli standard di utilizzo che grande impatto hanno sul flusso veicolare del centro storico. Ne è un esempio la gratuità in questo periodo natalizio, che ha evitato il congestionamento del traffico nelle vie centrali. E in riferimento proprio alla sosta in centro, è importante ricordare che in questi 10 anni, nonostante i rincari e le difficoltà economiche di questo periodo storico, le tariffe per lo sosta sono rimaste invariate, e si è anche riusciti a rendere strutturale mezz’ora di gratuità per chi paga almeno 1 ora e gli stalli a disco orario. Coscienti poi delle difficoltà per i residenti, anche in questo caso sono rimasti invariati i costi dei permessi, eliminando però la diversificazione delle zone in cui poter sostare, mantenendo sì l’alta rotazione ma prevedendo fasce orarie più ampie per la sosta in queste aree: 11.30 alle 15.30 e dalle 19.30 alle 9.30 del mattino successivo».

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