Ancona-Osimo

Osimo, scuola di Campocavallo e bypass dell’Abbadia: il punto del sindaco

Due progetti il cui cronoprogramma è in ritardo ma il primo cittadino rassicura che saranno realizzati

Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni

OSIMO – I tanto attesi scuola primaria di Campocavallo e bypass dell’Abbadia di Osimo si faranno ma con tempi molto più lunghi del previsto.

La scuola

La riunione promessa per la scuola non è ancora stata organizzata. Le mamme l’hanno incalzato e il sindaco, più di un mese fa, ha detto loro che entro marzo avrebbe fatto il punto in una seduta pubblica. E quindi continuano ad attendere informazioni sulla nuova scuola primaria. I propri figli infatti frequentano le lezioni nel vecchio edificio scolastico. Il tempo è passato velocemente dopo il dietrofront alla realizzazione della struttura attraverso il fondo Miur. «Il progetto non è stato abbandonato – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Dopo Pasqua convocheremo l’assemblea pubblica con i cittadini della frazione per la scuola e chiedo scusa alle mamme se non ci siamo riusciti per marzo come avevo promesso. Abbiamo approvato il progetto definitivo che sarà quello che presenteremo ad aprile. Contestualmente sarà pubblicata la gara per l’esecutivo che arriverà in estate, tra giugno e luglio, e quindi a settembre si potrà fare il bando per la realizzazione della struttura. Purtroppo per me, a fine mandato riuscirò a essere il sindaco che metterà “solo” la prima pietra della scuola promessa all’inizio del mio primo mandato. E’ stato un iter lunghissimo ma il gesto concreto sarà la grande festa per quell’evento».

Il bypass

Per quanto riguarda il bypass, Gilberta Giacchetti delle Liste civiche incalza: «Nell’ultimo consiglio di quartiere di Osimo Stazione-Abbadia il sindaco ha decretato davanti a tutti i presenti che il bypass di Abbadia non sarà fatto. I cittadini hanno ben compreso che dopo riunioni su riunioni su bypass sì e bypass no, ora con il nuovo piano regolatore, che sarà approvato a breve, il tragitto sarà modificato e ciò significa che il progetto dovrà essere ripreso da capo, cioè che non si farà». «Sono solo bugie – ha spiegato il primo cittadino -. Non ho mai detto che non si farà, dobbiamo tutti imparare a conoscere come funziona la pubblica amministrazione. C’era un ricorso sub judice della Provincia su un’area molto estesa di espansione residenziale. Con il nuovo piano regolatore, che approderà domani sera in Consiglio comunale per l’approvazione, accogliendo in parte le istanze degli interessati, siamo riusciti a ridisegnare una piccola area di edificato e quindi il tracciato deve essere spostato e ai lati devono essere previste alberature. L’iter si allunga quindi per questo motivo».

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