Ancona-Osimo

Osimo, Roberto Vecchioni incanta il PalaBaldinelli

Musica d'autore, monologhi, ricordi, aneddoti e commozione anche per la scomparsa del figlio, hanno estasiato il pubblico del Palabaldinelli

Vecchioni a Osimo
Vecchioni a Osimo

OSIMO – Ha scaldato i cuori di duemila persone il concerto del grande cantautore Roberto Vecchioni, partito da Osimo venerdì sera (19 aprile) per inaugurare il tour italiano dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Musica d’autore, monologhi, ricordi, aneddoti e commozione anche per la scomparsa del figlio, hanno estasiato il pubblico del Palabaldinelli che è “rinato” con un evento del genere. Presente anche il sindaco Simone Pugnaloni, salito sul palco: «Abbiamo puntato moltissimo sui concerti, organizzati anche in centro storico, forse con qualche disagio per i residenti cui chiedo scusa. Servivano per ravvivare l’attività culturale e lo sviluppo economico del centro dopo la mancata possibilità di continuare con una mostra all’anno. Il palas è il nostro orgoglio e con orgoglio si è candidato a ospitare un maestro della musica italiana, non è stato facile. Sicuramente è stato un segnale forte per dire che la struttura c’è per accogliere grandi eventi simili».

In pochissimi giorni i biglietti sono andati letteralmente a ruba, regalando una bella soddisfazione per i fratelli Staffolani, titolari di due attività commerciali ad Osimo e Castelfidardo (specializzate in stampe, cancelleria, assistenza per uffici) che hanno voluto “regalare” questo evento al territorio, coinvolgendo fra l’altro, nella gestione del bar del Palas, i ragazzi di Frolla, microbiscottificio apprezzato per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Troppa la voglia di ascoltare i maggiori successi che il professore aveva in scaletta. In apertura del concerto, dopo i brani proposti da “L’infinito”, ultimo album edito dall’artista nel 2018, che dà anche il titolo all’intero tour, Vecchioni ha fatto ascoltare 21 brani per oltre due ore di spettacolo. Ad accompagnarlo la sua “band storica” costituita da Lucio Fabbri (pianoforte, violino, mandolino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).

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