Ancona-Osimo

Osimo, presentata la stagione dell’Accademia d’arte lirica

L’istituzione osimana è da sempre una fucina di giovani talenti, grazie al lavoro scrupoloso portato avanti nel corso degli anni, fino a oggi, da illustri maestri

L'Accademia d'arte lirica di Osimo in Comune
L'Accademia d'arte lirica di Osimo in Comune

OSIMO – Non è stato scelto a caso il nome “Accademia day” per la giornata di lunedì 13 novembre, tutta dedicata alla storica istituzione osimana. L’Accademia d’arte lirica, per l’apertura del suo 44esimo anno accademico, ha convocato i giovani solisti nella sala Vivarini del Comune di Osimo per un incontro con le autorità comunali, il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini. Pietro Alessandrini, Vincenzo De Vivo e Venanzio Sorbini, rispettivamente presidente, direttore artistico e presidente onorario dell’Accademia, hanno accolto i nuovi iscritti, che hanno avuto modo di avere un primo approccio con la città che li ospiterà nel corso dell’Anno Accademico, insieme con gli allievi che continuano gli studi. Sono 13 i nuovi cantanti che si andranno ad integrare ai 13 allievi che proseguono gli studi dallo scorso anno accademico. I giovani provengono da undici nazioni: Azerbaijan, Cina, Corea del Sud, Georgia, Giappone, Italia, Kazakhstan, Russia, Sri Lanka, Ungheria, Uzbekistan. L’Accademia è da sempre una fucina di giovani talenti, grazie al lavoro scrupoloso portato avanti nel corso degli anni, fino a oggi, da illustri maestri. Il sindaco di Osimo ha rimarcato l’importanza dell’istituzione osimana in tutti questi anni ed ha ringraziato per l’attività che essa svolge nella città, mentre l’assessore Mauro Pellegrini ha ricordato quanto il rapporto con Osimo e la sua cittadinanza conti nella crescita degli allievi.

La stagione

L’Accademia day è proseguita in serata quando si è alzato il sipario sulla Stagione concertistica 2024, illustrata da Alessandrini, De Vivo, e Pellegrini. Culmine della manifestazione è stato un breve trattenimento musicale con i giovani cantanti e il pianista Alessandro Benigni, che hanno offerto anticipazioni dei programmi previsti per le sei manifestazioni in abbonamento al Teatro cittadino. Ecco il programma: “Puccini 100 anni” domenica 21 gennaio, “Dal Romanzo all’Opera”, domenica 18 febbraio, “Italiani a Parigi e a Berlino: Spontini 250 anni” domenica 3 marzo, “I Canti della loro Terra” domenica 14 aprile, “Opera in Scena” sabato 11 maggio e “Opera in concerto”, sabato 25 maggio, quest’ultima dedicata ai donatori delle borse di studio del progetto “Adotta una voce” .

Gli interventi

Alessandrini ha detto: «Nel corso degli anni l’Accademia ha tenuto fede alla sua vocazione di “ponte” tra locale e globale, tra Osimo, le Marche e il mondo. Dal 1979, anno di fondazione della nostra istituzione, essa è stata anche un luogo di pace in cui far convivere le differenti nazionalità, culture e religioni. Come del resto avviene con la musica, che è una lingua di comunicazione universale. Come presidente, che ha passato la vita lavorativa come docente universitario, sono molto ammirato e coinvolto nel constatare la serietà dei nostri docenti, professionisti di alto valore artistico, nel lavoro quotidiano di perfezionamento degli allievi, ai quali si richiede talento, impegno e dedizione. E’ importante il sostegno delle borse di studio sulle quali possono contare grazie alle generose donazioni che l’Accademia raccoglie nell’ambito del progetto “Adotta una voce”».

De Vivo ha aggiunto: «L’Accademia vuole fare da ponte tra il momento formativo e il mondo dello spettacolo, crea nuovi cantanti, professionisti in grado di cominciare una carriera internazionale, artisti che conoscono la tecnica del belcanto italiano e che possono affrontare con proprietà stili, repertori, autori diversi tra loro. Ai giovani offre maestri di grande prestigio – tra cui un mito del Novecento, Raina Kabaivanska – pianisti, registi e direttori di teatro: il lavoro del cantante è quello di inserirsi in un meccanismo complesso, quale è l’opera, dove il talento di ciascuno deve fondersi con quello di tutti gli altri».

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