Ancona-Osimo

Osimo, la Lega del filo d’oro apre le porte del centro nazionale

Un polo di alta specializzazione in Italia per la diagnosi, l’assistenza, l’educazione e la riabilitazione delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale

Il presidente Rossano Bartoli nel nuovo centro nazionale di Osimo
Il presidente Rossano Bartoli nel nuovo centro nazionale di Osimo

OSIMO – Oggi, 30 maggio, la Fondazione Lega del filo d’oro onlus ha aperto le porte del nuovo Centro nazionale, inaugurato lo scorso 30 marzo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un polo di alta specializzazione in Italia per la diagnosi, l’assistenza, l’educazione e la riabilitazione delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, progettato grazie all’esperienza e alle competenze maturate dall’ente in quasi 60 anni di attività. Un sogno reso possibile grazie, principalmente, ai tanti sostenitori che hanno scelto di supportare la causa della Fondazione attraverso le principali campagne di raccolta fondi, tra cui il 5×1000. «La realizzazione del nuovo centro nazionale è un sogno diventato realtà e rappresenta una pietra miliare per il percorso di crescita della Lega del filo d’oro, finalizzato a fornire sempre più risposte ad una popolazione numerosa, che è in attesa di essere maggiormente aiutata – ha detto il presidente Rossano Bartoli – ma questo ambizioso progetto non sarebbe stato possibile senza il sostegno di chi ci è stato accanto, supportando il nostro impegno attraverso le nostre principali campagne di raccolta fondi, come quella dedicata al 5xmille. È anche grazie ai proventi di questo supporto fondamentale se nel 2022 abbiamo potuto terminare la costruzione del secondo lotto del Centro nazionale, grazie al quale potremo rafforzare tutte le nostre attività, garantire percorsi educativo-riabilitativi personalizzati a un numero maggiore di utenti e rispondere alle esigenze degli adulti sordociechi che non possono più contare sul supporto delle famiglie. E oggi ne abbiamo ancora più bisogno per renderlo operativo».

La struttura

La struttura, realizzata in due lotti, è costituita da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie per i familiari, quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia. È inoltre un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato e per l’attività di ricerca scientifica in ambito riabilitativo e sociale. Una risposta concreta nata dalla mappatura dei bisogni specifici di chi non vede e non sente, con l’obiettivo di offrire loro maggiori servizi (garantendo sempre un alto standard qualitativo) all’interno di un ambiente sicuro e stimolante creato su misura, in cui poter sviluppare le proprie abilità residue e raggiungere il pieno potenziale e la maggiore autonomia possibile.

La riduzione dei tempi di attesa

Con l’attivazione completa del nuovo Centro Nazionale sarà possibile ridurre i tempi di attesa per le diagnosi (sono già raddoppiati i posti del Centro Diagnostico) ed accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno (da 63 a 80) e per la degenza diurna (fino a 20). Di grande importanza, è il modello residenziale che il Filo d’oro ha messo a punto per rispondere al bisogno di servizi pensati per il “dopo di noi”, centrato sulla personalizzazione degli ambienti e sulla dignità della persona. All’interno del Centro Nazionale operano il Centro Diagnostico, che formula una valutazione globale ed effettua interventi precoci per bambini al di sotto dei 4 anni; i Servizi educativo-riabilitativi; il Settore Medico; il Centro di Ricerca, il Centro di Documentazione e il Servizio Territoriale. Il Centro opera dal 1967 e ha a disposizione 63 posti letto a tempo pieno e 15 a degenza diurna. Nel 2022 ha ospitato nei diversi servizi 292 utenti e ha erogato 21 694 giornate effettive di prestazione (122 quelli seguiti dal Centro Diagnostico, 43 con interventi precoci), mentre il Servizio Territoriale nel 2022 ha seguito 55 utenti. La realizzazione del progetto del Centro Nazionale, che ha visto un investimento di oltre 60 milioni di euro più l’acquisto di tutte le attrezzature, è stata possibile grazie, principalmente, al prezioso aiuto dei tanti sostenitori privati dell’Ente (aziende e donatori individuali) senza i quali l’opera della Lega del Filo d’Oro oggi non sarebbe replicabile.

Il nuovo direttore

Occasione proficua oggi per annunciare la nomina di Roberto Costantini a nuovo direttore generale. Seguendo le direttive e le linee di azione deliberate dal Consiglio di Amministrazione, Costantini guiderà la direzione generale e sarà responsabile della gestione della Fondazione, coordinando a tal fine tutte le funzioni in cui si articola l’ente. «È con grande orgoglio ed entusiasmo che intraprendo questo nuovo, importante, cammino insieme alla Lega del filo d’oro, punto di riferimento nazionale per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale – ha dichiarato Costantini –. Sono stato accolto con grande affetto e ringrazio tutti i colleghi per il caloroso benvenuto e per la passione e dedizione con cui lavorano ogni giorno al fianco di chi non vede e non sente e alle loro famiglie. La carica che ricopro chiama ad una importante responsabilità, che assumo con impegno affinché la Lega del filo d’oro possa continuare a crescere e a fornire risposte sempre più adeguate ai bisogni specifici delle persone di cui si prende cura». Laureato in Economia e Commercio e Gestione di Impresa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e specializzatosi in Management delle Aziende Sanitarie all’Università Bocconi, Costantini vanta una lunga carriera all’interno del Terzo Settore, specializzandosi in particolare nel management in ambito sanitario. Il nuovo direttore ha infatti maturato oltre 20 anni di esperienza all’interno della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus dove, tra gli ultimi ruoli di prestigio svolti, ha ricoperto dal 2014 al 2021 la carica di Direttore Presidio Nord 1 – Lombardia e Direttore Area Nord 1 – Lombardia. Dal 2018 al 2021 Vice Direttore Generale. Dal 2019 al 2021 è stato inoltre nominato Commissario Straordinario di Aris Lombardia e, dal 2021 al 2023, ha ricoperto il ruolo di Direttore dell’Istituto Tradate Irccs Riabilitazione, struttura d’eccellenza nel campo della Medicina Riabilitativa.

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