Ancona-Osimo

Osimo, il Consiglio comunale approva l’aumento di un euro della Tari

L'approvazione dell'aumento dell’aliquota della tassa rifiuti dello 0,26 per cento ha spaccato il civico consesso

La Sala Gialla di Osimo rinnovata per il ritorno dei consiglieri
La Sala Gialla di Osimo rinnovata per il ritorno dei consiglieri

OSIMO – Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale a Osimo è stato approvato un aumento dell’aliquota Tari dello 0,26 per cento che corrisponde a circa un euro a famiglia. «Un aumento esiguo se consideriamo la crescita del tasso medio di inflazione nel nostro Paese. Da ormai quattro anni inoltre tali aumenti sono imposti dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Che cosa può fare il Comune? Stabilire delle misure per sostenere i meno abbienti di fronte a questi aumenti. Infatti estenderemo automaticamente il bonus sulla Tari a tutti quelli che lo percepiscono già per le bollette di acqua, luce e gas, senza il bisogno di presentare alcuna domanda, riconoscendo un’agevolazione del 40 per cento sulla parte variabile della tariffa. Inoltre il bando da 100mila euro annunciato nel recente bilancio di previsione 2023 fornirà contributi alle famiglie per il pagamento delle utenze (Tari inclusa) e vedrà un allargamento della platea, escludendo chi ha già beneficiato della misura nel 2022».

Il commento delle Civiche

Il commento delle Liste civiche: «Nuova batosta per gli osimani. In Consiglio comunale l’amministrazione ha confermato l’aumento della Tari sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Un insulto per tutti i buoni cittadini della nostra città che diligentemente e quotidianamente fanno la raccolta differenziata, che infatti sta raggiungendo quote sempre maggiori. È assurdo che questi comportamenti esemplari, invece che essere premiati, vengano al contrario puniti con un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti. La causa di questa situazione sta nella cattiva gestione del servizio e in alcuni investimenti che ancora devono dare i loro frutti. Pretendiamo che l’amministrazione comunale si mobiliti subito per risanare questa circostanza senz’altro distorta».

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