Ancona-Osimo

Osimo, due poli culturali in arrivo per la città

La città sarà dotata di un nuovo contenitore culturale sotto il teatro comunale. Procedono spediti poi i lavori all'ex cinema Concerto

Il cantiere dei magazzini Campanelli a Osimo
Il cantiere dei magazzini Campanelli a Osimo

OSIMO – Al via l’allestimento del cantiere per i lavori per la rifunzionalizzazione dei locali sottostanti il teatro comunale di Osimo per realizzarci un auditorium musicale. La città sarà dotata di un nuovo contenitore culturale di assoluto pregio, con palco al centro di un auditorium polivalente da circa 100 posti a sedere e accesso da via 5 Torri.

«Hanno ripulito tutto il cantiere. I lavori veri e propri inizieranno il 4 maggio dopo i ponti con il rifacimento delle fondamenta della struttura», conferma il sindaco Simone Pugnaloni in sopralluogo. La spesa, con fondi già impegnati nel bilancio di previsione 2022, è di 916mila euro, di cui 350mila coperti dal contributo regionale. L’elaborato tecnico preparato da una Rete temporanea di progettisti, già validato dalla Soprintendenza, era stato approvato dal Comune nel novembre del 2021 usufruendo del finanziamento della Regione Marche da 350mila euro appunto deliberato nel 2016, originariamente per recuperare una parte dei locali dell’Istituto Campana con interventi da realizzarsi in collaborazione con Istituti universitari e Consorzio Marche Spettacolo, poi dirottati nell’aprile 2020 per recuperare gli ex Magazzini Campanelli e trasformarli appunto in Ridotto del teatro La Nuova Fenice. La fine dei lavori è prevista poco prima di Natale.

L’ex cinema Concerto

Non sarà l’unico auditorium-spazio culturale. Dopo le tante fasi di stallo, prosegue il cantiere dell’ex cinema Concerto. «Come promesso è arrivata entro il termine la tribuna del nuovo auditorium che stiamo realizzando all’ex cinema Concerto – continua il primo cittadino -. Potrà ospitare 99 persone, speriamo a breve. Sono andato a svolgere un sopralluogo e ho convocato una riunione tecnica proprio per fare il punto della situazione con la ditta appaltatrice e chiarire il cronoprogramma degli ultimi interventi necessari e, se possibile, stabilire una data indicativa di inaugurazione».

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