Ancona-Osimo

Osimo, cordoglio per la morte dell’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua

È stato capo della Rappresentanza diplomatica permanente d’Italia presso la Conferenza del Disarmo in Ginevra e ambasciatore d’Italia alla Santa Sede

La basilica San Giuseppe da Copertino ad Osimo
La basilica San Giuseppe da Copertino ad Osimo

OSIMO – L’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua è morto il giorno di Natale. Un punto di riferimento e lustro per la città di Osimo se n’è andato a 83 anni.

Si era laureato in Giurisprudenza nel 1962 ed era entrato nella carriera diplomatica-consolare il primo settembre 1964 svolgendo funzioni diplomatiche e consolari all’Ambasciata d’Italia a Parigi ed a Montreal. Rientrato all’Amministrazione centrale è stato assegnato a prestare servizio alla Direzione generale degli Affari Politici, di cui è stato nominato Capo della Segreteria e successivamente Capo dell’Ufficio competente per gli Affari Europei. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1980 quale Capo Ufficio stampa e portavoce del Governo e quindi inviato di nuovo all’Ambasciata d’Italia a Parigi Richiamato all’Amministrazione centrale è stato poi assegnato ancora una volta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con funzioni di Consigliere per gli Affari Internazionali del Vice Presidente del Consiglio Capo dell’Ufficio del Segretario generale del Ministero degli Esteri dal 1988 al 1991.

Un curriculum più che illustre il suo: è stato Vice Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo dal 1991 al 1993, Ambasciatore d’Italia a Varsavia, dal 1993 al 1997. Capo della Rappresentanza Diplomatica permanente d’Italia presso la Conferenza del Disarmo in Ginevra, con titolo e rango di Ambasciatore, dal 1997 al 2000, capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica dal 2000 al 2003, poi promosso al grado di Ambasciatore d’Italia nel gennaio 2002 e dal gennaio 2004 Ambasciatore d’Italia alla Santa Sede e Sovrano Militare dell’Ordine di Malta. E’ stato anche socio Lions.

Il cordoglio del sindaco

Il sindaco Simone Pugnaloni lo ricorda con commozione: «Nel giorno di Natale, ci lascia un grande uomo, un cittadino esemplare della nostra città. Ho appreso la notizia dai suoi familiari, ed a nome mio personale e di tutta la città esprimo le più sentite condoglianze per la sua scomparsa. Non è semplice raccontare la sua vita da servitore dello Stato e uomo delle Istituzioni, mi piace ricordarne due dei suoi incarichi, forse i più importanti, Capo del Cerimoniale del Quirinale ed Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. Per Osimo è stato determinante nella nascita e nel sostegno dell’Accademia d’arte lirica e per la nascita ed il sostegno al Consorzio per l’Alta formazione in Diritto amministrativo. Era figlio dell’Arma dei Carabinieri ed a lui l’Onaomac aveva voluto dedicare una targa di riconoscenza alla presenza dei convittori del Campana nei giorni in cui ad Osimo è giunta a suonare la fanfara dei Carabinieri. Ciao Giuseppe, grazie per quanto hai fatto per Osimo, per gli osimani e per l’Italia intera».

Il funerale domani mattina (27 dicembre) alle 10.30 nella basilica di San Giuseppe da Copertino. Poi la tumulazione nel cimitero Maggiore.

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