Ancona-Osimo

Osimo, cani avvelenati allo sgambatoio: l’appello del sindaco

«Come amministrazione comunale provvederemo a chiedere alla Osimo Servizi di relazionarci sul cronoprogramma nella manutenzione del verde e di procedere rapidamente», ha detto

OSIMO – Dopo l’avvelenamento con morte di due cani allo sgambatoio all’interno del parco Silvestri di Osimo, è scoppiato un caso, anche a livello politico in città, sul controllo dell’area soprattutto. Il sindaco Simone Pugnaloni ha affermato: «Non pensavamo, con tutta sincerità, che fosse necessario installare la videosorveglianza anche in un’area dedicata alla sgambatura di cani, ma evidentemente l’inciviltà e la cattiveria umana possono arrivare anche lì. Tutta la solidarietà ai proprietari degli animali vittime del veleno lasciato nel parco Silvestri, con l’auspicio che abbiano fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine per accertare eventuali responsabilità. Come amministrazione comunale provvederemo a chiedere alla Osimo Servizi di relazionarci sul cronoprogramma nella manutenzione del verde e nel caso di essere il più celeri possibile. Valuteremo poi se sarà possibile installare una telecamera di pubblica sicurezza nella zona ma pensare di videosorvegliare ogni angolo di Osimo, che ha un territorio di 106 chilometri quadrati, è francamente impossibile. Serve semmai senso civico e responsabilità. Da parte di tutti».

Il caso in Consiglio

L’ex sindaco e attuale consigliere delle Liste civiche Stefano Simoncini intanto ha depositato un’interrogazione in merito che sarà discussa durante il prossimo Consiglio comunale. I civici affermano: «Una notizia terribile, che suscita tristezza ma anche tanta rabbia. La polemica politica è superflua quando si scontra col dolore di chi ha perso il proprio amico a quattro zampe per colpa di qualche vile individuo, ma avvenimenti simili non possono restare inosservati. Da anni parchi e sgambatoi pubblici di Osimo sono in condizioni pietose: recinti rotti, erba alta, servizi inesistenti. Questa noncuranza generale si accompagna poi ad una mancanza di sorveglianza e attenzione verso queste aree, le quali, oltre ad essere invivibili, in questo modo diventano anche poco sicure. Sembra che l’amministrazione comunale non si renda conto della grandissima importanza che questi spazi hanno per le persone e la città tutta e per questo motivo li trascuri. Ciò non è ammissibile. È invece necessario intervenire immediatamente per rendere queste zone di nuovo sicure e veramente vivibili: sorvegliandole, installando telecamere, facendo manutenzione ordinaria e straordinaria, pulendo e disinfestando. Solo così si potranno evitare gesti indegni come quelli successi negli scorsi giorni».

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