OSIMO – E’ “nato” Bruno, il dolce biscotto in onore di Bruno da Osimo, nome d’arte di Bruno Marsili, incisore e scrittore nato a Osimo nel 1888 e morto ad Ancona nel 1962. Vista la sua importanza, uno dei tre istituti comprensivi cittadini si chiama proprio “Bruno da Osimo” e i suoi alunni, nello specifico quelli delle classi Montessori della scuola media “Krueger” di piazzale Bellini, hanno ideato il dolcetto che sorge dalla collaborazione con l’ormai famoso microbiscottificio osimano Frolla che da anni ormai dà lavoro a ragazzi disabili e costituisce un esempio di economia solidale a livello italiano e non solo.
Le parole del preside
«È un biscotto d’arte e poesia, di cui siamo veramente orgogliosi – dice il dirigente scolastico dell’istituto Mario Mattioli -. Gli studenti e i docenti delle classi prima AK e seconda AK ad indirizzo Montessori della scuola secondaria Krueger invitano l’intera comunità scolastica all’evento. Gli alunni presenteranno agli ospiti il percorso che li ha portati all’ideazione del nuovo biscotto “Bruno”. Il biscotto è prodotto e distribuito da Frolla, nell’ambito di una collaborazione fra il microbiscottificio e l’Istituzione scolastica. Il percorso con Frolla è iniziato mesi fa, a gennaio a scuola è arrivata anche Elisa, l’autrice del libro». Il dolcetto che è ispirato davvero alla vita e alle opere di Bruno da Osimo appunto. Il nuovo prodotto dolciario sarà presentato domani pomeriggio (15 aprile) alle 17 nella sede di Frolla in località San Paterniano. Contentissimi i ragazzi della cooperativa e i giovani studenti che hanno dato una mano per la realizzazione.
Frolla
La “bellezza” di Frolla è ormai nota anche oltre i confini nazionali. Ogni anno il Parlamento europeo assegna il “Premio del cittadino europeo” per risultati eccezionali nella promozione di una migliore comprensione reciproca e una più stretta integrazione tra i cittadini degli Stati membri o per facilitare la cooperazione transfrontaliera e transnazionale all’interno dell’Unione europea, per contribuire al rafforzamento di uno spirito europeo attraverso una cooperazione culturale a lungo termine e per dare espressione concreta ai valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. E Frolla l’ha ricevuto nel 2021.