Ancona-Osimo

Osimo, Sandro Antonelli presenta ufficialmente la sua candidatura a sindaco

Ingegnere, sposato con tre figli, intende proseguire il suo impegno per la città proponendosi come alternativa, sostenuto da sei liste civiche

Sandro Antonelli
Sandro Antonelli

OSIMO – Sandro Antonelli ha presentato in conferenza stampa ieri sera (22 aprile) nelle grotte del Cantinone di Osimo la sua candidatura a sindaco di Osimo. «Il Comune deve tornare ad essere la casa di tutti gli osimani e va gestito con buon senso, oculatezza e senza sprechi», ha detto. Ingegnere 56enne, sposato con tre figli, intende proseguire il suo impegno per la città proponendosi come alternativa, sostenuto da sei liste civiche. «In tempi difficili dal punto di vista economico per molte famiglie e imprese, serve un deciso cambio di passo nell’amministrazione di Osimo. Alla politica fatta di annunci e spot contrappone quella del fare. La città ha bisogno di risposte in tempi certi, di servizi, di manutenzione, di strade percorribili, di società partecipate efficienti, di una maggiore attrattiva dal punto di vista turistico e commerciale, di sostegno a tutte le discipline sportive e soprattutto di ritrovare maggiore unità per far ritornare Osimo ai fasti di un tempo, quando era il comune capofila di tutta la Valmusone».

E ha aggiunto: «In questi ultimi anni c’è stato un eccessivo “scollamento” tra il centro storico e le frazioni, è importante valorizzare il salotto cittadino, ma non si può perdere di vista la periferia, sia in termini di servizi che di iniziative».

Poi ha spiegato il percorso che lo ha portato a candidarsi: «Osimo è la città degli osimani e non di alcuni che si arrogano il diritto di decidere le sorti della città. Oggi presento ufficialmente a mia candidatura a sindaco di Osimo per proseguire il percorso iniziato un anno fa con la mia partecipazione alle primarie delle Liste Civiche. Fu una scelta maturata nel corso di una lunga serie di incontri molto partecipati e per questo è stata condivisa da tutto il movimento. Così come condivisa è stata la decisione di aprire le primarie a tutti i cittadini osimani. Dei tre candidati sono risultato quello con il maggior numero di preferenze. Ma essere allineato alla città a qualcuno non piaceva e così non sono mancati gli ostacoli al mio modo di fare politica. Oggi sono qui per confermare alla stampa e alla città l’impegno preso per Osimo e per non tradire la fiducia di chi mi ha già votato come candidato sindaco. Se sarò eletto gli osimani sapranno con certezza chi sarà veramente il sindaco della loro città».

Il programma

In attesa di completare la campagna di ascolto, Antonelli ha elencato alcuni punti della sua azione politica. «Serve un’amministrazione snella ed efficiente che gestisca con buon senso, oculatezza e senza sprechi. Ad Osimo ci sono problemi cronici che vanno affrontati al più presto: la viabilità lungo l’asse Ancona-Macerata va migliorata intercettando tutte le risorse disponibili e occorre aprire un dialogo costante con la Regione per risolvere le criticità in ambito sanitario. La popolazione diventa sempre più anziana e deve essere sostenuta affinché possa contare su una sanità di prossimità senza dover girovagare per le Marche per una semplice ecografia o una tac o andare dal privato. È una materia di pertinenza della Regione, ma il gruppo a sostegno della mia candidatura è composto anche dalla Lega e Forza Italia che sapranno far sentire le nostre reali esigenze».

«Altro aspetto su cui intendiamo concentrarci sarà quello delle manutenzioni e della cura del verde. Osimo si sviluppa su un territorio molto vasto, non ci si può ridurre all’ultimo minuto per provvedere ai nuovi asfalti, ma vanno decisi con una tabella di marcia. I parchi e le aree verdi vanno curate tutto l’anno per permettere ai nostri bambini di giocare all’aria aperta e di riappropriarsi della loro città che deve essere più sensibile e attenta alle nuove generazioni. Inoltre una maggiore cura del territorio aiuta a mitigare i forti impatti dovuti ai cambiamenti climatici. Un tema molto caro ad Antonelli è quello della sicurezza. C’è necessità di migliorare l’impianto di videosorveglianza creando un’efficiente control room come ha appena fatto il Comune di Ancona. La Polizia Municipale troppo spesso deve gestire la burocrazia, i nostri vigili devono ritornare sulle strade e nei quartieri, una presenza amica di sorveglianza per allontanare anche i tanti truffatori che provano a farsi beffa delle persone più fragili. Va ripreso il pattugliamento notturno in sinergia con i comuni limitrofi per aiutare le forze dell’ordine nel delicato controllo del territorio. Dobbiamo sentirci più sicuri a casa nostra. Altro settore su cui bisogna intervenire al più presto è quello dei servizi sociali e dell’associazionismo. Il Covid e la crisi economica hanno accentuato la fragilità di molte famiglie che devono ricevere tutto il sostegno possibile dal Comune. L’azienda speciale Asso deve ritornare ad occuparsi maggiormente del sociale, non può pensare per lo più alle feste o al Natale».

Osimo è anche una città turistica: «I numeri in tal senso subiscono un’interpretazione forzata. Non servono i turisti mordi e fuggi, ma che rimangano in città, dormano nelle nostre strutture ricettive e usufruiscano dei nostri ristoranti, bar e pizzerie. Fondamentale sarà agevolare il commercio prevedendo sgravi per chi decide di investire in centro storico, il nostro salotto cittadino deve ritornare a risplendere così come il palazzo comunale. Mentre in altri comuni sono riusciti a intercettare le risorse per rimettere in sicurezza il municipio dopo il sisma del 2016, la nostra torre civica resta ancora cerchiata e il palazzo risente il peso degli anni per la mancanza di manutenzione. Per non parlare poi del teatro con il loggione ancora chiuso. Ognuno di noi nelle nostre case cerca di intervenire quando necessario, ma non è stato fatto per la casa di tutti gli osimani. Infine lo sport. Osimo vanta numerose strutture per tantissime discipline, vanno aiutate tutte e non solo alcune, perché lo sport svolge un importante ruolo educativo, inculca nei giovani i valori della lealtà e correttezza e soprattutto facilita l’aggregazione. Poter svolgere una sana attività motoria è fondamentale per far crescere al meglio i nostri figli».

La coalizione

«In questo percorso – ha concluso Antonelli – sono sostenuto da una coalizione coesa e con spirito di iniziativa, posso contare su tanti giovani e gente di esperienza, su chi ha maturato capacità amministrativa e chi ha l’entusiasmo per far bene. Ringrazio quindi Achille Ginnetti, Giancarlo Mengoni, Alberto Alessandrini e Monica Santoni che hanno deciso di dare più forza a queste idee, perché Osimo può ritornare a brillare solo con la politica che unisce».

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