Ancona-Osimo

Ordinanza su deiezioni liquide: per i Verdi è «atto di civiltà»

Al sit in di Forza Italia, risponde il partito ambientalista: «spiace che ci sia strumentalizzazione. Vogliamo garantire la civile convivenza degli animali con tutti i cittadini, non limitare i diritti degli animali d’affezione»

ANCONA – Dopo l’approvazione dell’ordinanza che prevede sanzioni per o proprietari o conduttori di cani che non puliscono con acqua le deiezioni liquide, sono scattate diverse proteste. Molti cittadini, alcune associazioni animaliste e persino partiti politici si sono interessati della vicenda lamentando un accanimento degno da caccia alle streghe. Proteste a cui replicano i Verdi Ancona.

«Assistiamo ad una certa agitazione partitica (Forza Italia) e di alcune associazioni animaliste in merito alla recente ordinanza del sindaco di Ancona che obbliga i possessori di cani alla pulizia delle deiezioni liquide canine nei contesti urbani, mediante acqua senza detergente. Pur comprendendo la naturale resistenza al cambiamento delle abitudini, riteniamo quanto mai opportuna questa Ordinanza a fronte di possessori maleducati di cani che imbrattano il contesto cittadino, e la consideriamo una azione di civiltà e di rispetto per tutti i cittadini, come peraltro accade in centinaia di città in Italia ed in Europa: Genova, Siena, Imperia, Caserta, Savona, Asti, Volterra, Piacenza, Chivasso, il lungolago di Garda…e nella civilissima Barcellona!»

Dai Verdi viene sottolineata infatti come l’ordinanza non sia una dichiarazione di guerra a chi possiede un cane, ma anzi un modo per far sì che i padroni maleducati inizino a comportarsi da persone civili. E il primo passo è quello di rispettare il prossimo, i beni altrui e il decoro urbano. Non vi sono obblighi per le deiezioni liquide nelle aree verdi come parchi e aiuole ma solo nelle strade e sui marciapiedi, sui monumenti, su portoni e vetrine di case e negozi, panchine, nonché mezzi altrui come automobili e motocicli.

«Spiace – spiegano i Verdi – che alcune associazioni vengano strumentalizzate da alcuni partiti che evidentemente non hanno rispetto dei cittadini: mettere in correlazione questa ordinanza con l’adozione di cani è una ridicola forzatura. L’intento è quindi garantire la civile convivenza degli animali con tutti i cittadini e la tutela della salute delle fasce più esposte, certamente non di limitare i diritti degli animali d’affezione, a favore dei quali abbiamo presentato e fatto approvare nel 2017 il relativo Regolamento comunale».

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