Ancona-Osimo

È online il nono bando Italian Council: 2 milioni di euro per l’arte contemporanea

Le candidature dovranno pervenire entro il 30 settembre. Guccione: «L'obiettivo è sostenere con maggior incisività la ricerca artistica, critica e curatoriale italiana»

ANCONA – È online il nono bando Italian Council, il programma di supporto, promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea italiana nel mondo, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Il budget è di 2 milioni di euro e potranno essere finanziati progetti che prevedano l’incremento delle collezioni pubbliche, la promozione internazionale di artisti, curatori e critici e lo sviluppo di talenti italiani.

Margherita Guccione

«La nuova edizione del bando nasce sulla base di riflessioni generate dall’attuale situazione emergenziale – spiega l’architetto Margherita Guccione, direttore generale Creatività Contemporanea – e, allo stesso tempo, dalla necessità di rendere questo prezioso strumento ancora più inclusivo. Come sempre, l’Italian Council intende promuovere e valorizzare, in Italia e all’estero, artisti, curatori, critici e giovani talenti, in linea con analoghi programmi internazionali. Fondamentale è stato negli scorsi mesi il dialogo, che rimane tuttora aperto, con il Forum dell’arte contemporanea italiana e con tutta la filiera del contemporaneo, utile a rafforzare le linee d’azione del bando che, nel suo insieme, intende sostenere con maggior incisività la ricerca artistica, critica e curatoriale italiana».

Tra le novità del nuovo bando, maggiore attenzione è data al sostegno della ricerca e delle pratiche di artisti, curatori e critici, anche attraverso l’erogazione di borse di studio. Sono tre gli ambiti di intervento su cui opera il nuovo bando, suddivisi in otto azioni.

PRIMO AMBITOL’incremento delle collezioni dei Musei pubblici italiani, attraverso il supporto ai progetti che prevedano la produzione di una o più opere di un artista italiano vivente o l’acquisizione di un’opera realizzata negli ultimi 50 anni nelle collezioni di musei statali, regionali, provinciali e civici italiani. Ogni progetto dovrà prevedere una fase di presentazione del lavoro all’estero, attraverso esposizioni, presentazioni o talk in istituzioni pubbliche o private non profit attive nell’ambito dell’arte contemporanea.

SECONDO AMBITO – La promozione internazionale di artisti, curatori e critici italiani, grazie al sostegno da un lato delle proposte di progetti di mostre monografiche presso istituzioni internazionali e dall’altro della partecipazione di artisti a manifestazioni internazionali che possono comprendere – a titolo esemplificativo – biennali, triennali, festival o mostre collettive di alto prestigio. Tra le novità del bando vi è il sostegno a critici o curatori invitati come guest curator di mostre o rassegne internazionali. Potranno infine essere finanziati anche progetti editoriali internazionali per valorizzare e promuove a livello internazionale la cultura visiva, l’arte e la critica d’arte italiana degli ultimi 50 anni.

TERZO AMBITO – Lo sviluppo dei talenti, con il contributo per residenze all’estero presso istituzioni accreditate finalizzate ad attività di approfondimento della ricerca e della pratica artistica, critica o curatoriale. Sempre connesso con quest’ultimo aspetto, il nuovo bando mette a disposizione anche la possibilità di ricevere borse di studio annuali che supportino la pura ricerca artistica, critica e curatoriale.

La domanda può essere presentata da musei, enti culturali pubblici e privati, istituti universitari, fondazioni, associazioni culturali, comitati formalmente costituiti e qualunque altro soggetto, purché senza scopo di lucro. Dove espressamente previsto dal bando, la domanda sarà direttamente presentata da artisti, curatori e critici.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 16 (ora italiana) del 30 settembre 2020 all’indirizzo mail italiancouncil.application@beniculturali.it, seguendo le indicazioni presenti sul sito della Direzione Generale.

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