Ancona-Osimo

Operatore in Oncologia, al via alla Politecnica il corso di perfezionamento universitario

Coordinato dalla professoressa Rossana Berardi, primario della Clinica di Oncologia degli Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche, il corso è stato promosso da Marcangola, la rete di associazioni di volontariato marchigiane che operano in ambito oncologico

Inaugurazione del corso di formazione
Inaugurazione del corso di formazione

ANCONA – Garantire una formazione universitaria ai volontari e agli operatori che si approcciano con i pazienti oncologici. È con questo obiettivo che è nato il corso di perfezionamento per “operatore in oncologia” inaugurato l’1 aprile, alla Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche. Coordinato dalla vulcanica professoressa Rossana Berardi, primario della Clinica di Oncologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica Università Politecnica delle Marche – Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, il corso è stato promosso da Marcangola, la rete di associazioni di volontariato marchigiane che operano in ambito oncologico. Impegnati in prima linea anche il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi e il preside della Facoltà di Medicina Marcello D’Errico. Primo corso di questo tipo in ambito regionale e nazionale ha registrato un boom di iscrizioni, tanto che la quota massima prevista dal regolamento di 25 studenti è stata oltrepassata arrivando ad accoglierne 33, anche se sono diversi quelli rimasti fuori.

Rossana Berardi
Rossana Berardi

Esprime soddisfazione la professoressa Berardi per le adesioni ottenute in pochissimo tempo dal corso che ha registrato l’en plein: rispetto ai 25 corsisti previsti dal regolamento la quota è stata portata a 33 ma in tanti sono rimasti fuori. Intanto proprio ieri si è tenuta la prima lezione con quelli che il primario della Clinica Oncologica nonché docente del corso ha definito i magnifici corsisti.
«Un gruppo molto eterogeneo – spiega la Berardi – costituito da persone con alle spalle percorsi formativi diversi: abbiamo farmacisti, ingegneri, avvocati, volontari, medici, Oss ed estetiste. Questo ci porta a riflettere su quanto sia importante una formazione di questo tipo, un’esigenza sentita da molte figure professionali».

Il corso, della durata di 6 mesi prevede un tirocinio in Clinica Oncologica e Dermatologica, la discussione di una tesina finale e il rilascio di un attestato. Un titolo spendibile anche nei concorsi.

Visto il successo dell’iniziativa potrebbe essere previsto il bis il prossimo anno, anche in seguito all’entusiastico feedback dei partecipanti, come spiega la professoressa che ha voluto ricordare di aver redatto con Marcangola quasi tre anni fa «un documento con 5 punti ritenuti fondamentali dalle stesse associazioni, primo fra tutti la possibilità di avere una formazione universitaria per volontari ed operatori su cui si fonda questo corso».
I corsisti alla prima lezione
I corsisti alla prima lezione

Il corso, realizzato con i proventi della Regata per la Vita, tenutasi nel luglio scorso, ha visto l’impegno del Club Nautico di Senigallia, di Marina Dorica e Frittelli Maritime Group (FMG): un contributo, quello dei club e degli armatori che ha reso possibile offrire il corso a 250 euro a corsista, quando invece un corso di perfezionamento universitario solitamente ha un costo di molto superiore. Intanto è già in cantiere la prossima Regata per la Vita che si terrà con tutta probabilità il prossimo 21 luglio.

Il corso per operatore in oncologia prevede una formazione teorica e pratica su biologia e genetica, epidemiologia, classificazione e storia naturale dei tumori solidi. Durante le lezioni verranno affrontati i principali approcci terapeutici per il trattamento delle neoplasie solide, quali la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l’utilizzo di farmaci biologici, l’immunoterapia o le terapie loco regionali, con l’obiettivo di far conoscere l’importanza rivestita dai modelli di gestione multidisciplinare e multi-professionali del paziente oncologico, in riferimento all’adesione ai PDTA, ovvero ai percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali.

«Il mio plauso – ha detto Sauro Longhi – va alla professoressa Berardi coordinatrice del corso che è un vero e proprio motore su innumerevoli fronti e ai docenti che insieme a lei terranno le lezioni agli iscritti, il prof. Francesco Di Stanislao del Dipartimento Scienze Biomediche e Sanità Pubblica Univpm e la prof.ssa Annamaria Offidani Direttore Clinica Dermatologica Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedali Riuniti di Ancona». Longhi si è detto inoltre disponibile a supportare anche future iniziative».
«Nell’oncologia della nostra Università – spiega il direttore generale Michele Caporossi – si è iniziato un percorso che preferisco definire di personalizzazione anziché di umanizzazione e questo corso ne è un esempio ad ampio coinvolgimento, unico nel suo genere. Occuparsi della salute e in modo più esteso del benessere delle persone vuol dire entrare nel merito delle esigenze e delle aspettative di ognuno per riuscire a dare risposte personalizzate».

 

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