Ancona-Osimo

Oltre quattro mila chilometri a piedi, l’85enne Belliere ha fatto tappa ad Ancona

L'anziano atleta è partito da Genova il 28 maggio scorso con l'intento di raggiungere a piedi (eccezion fatta per il traghetto per le isole) la città di Palermo il 24 ottobre. Sta attraversando l'Italia da nord a sud per un totale di 4.250 km

La presidente del Consiglio comunale Susanna Dini con l'atleta Alessandro Belliere
La presidente del Consiglio comunale Susanna Dini con l'atleta Alessandro Belliere

ANCONA- Ha fatto tappa ad Ancona, Alessandro Belliere, il popolare podista bolognese che alla veneranda età di 85 anni ha deciso di attraversare l’Italia da nord a sud a piedi per ben 4.250 chilometri. Questa mattina (28 luglio) è stato accolto nell’atrio del Municipio dalla presidente del Consiglio comunale Susanna Dini. Di origine francese, vedovo, padre di tre figli e nonno di due nipoti, è partito da Genova il 28 maggio scorso con l’intento di raggiungere a piedi (eccezion fatta per il traghetto per le isole) la città Palermo il 24 ottobre, giorno del suo compleanno, che festeggerà con la sua numerosa famiglia.

Alessandro Belliere

«Sono mosso dal desiderio di incontrare giovani, anziani e diversamente abili per trasmettere un messaggio di ottimismo, speranza e grinta in favore dello sport e della sana attività fisica, quale antidoto all’invecchiamento e alla tristezza- afferma Alessandro Belliere-. Un atteggiamento positivo verso la vita permette di invecchiare bene e di sconfiggere i limiti dell’età anagrafica».

Non è la prima volta che Belliere affronta simili sfide. Paracadutista dal 1955, subacqueo esperto (si è più di una volta cimentato con gli squali), negli ultimi quattro anni ha percorso 16.000 chilometri in lungo e in largo attraverso il Paese senza contare i viaggi in ogni parte del mondo, da instancabile camminatore, curioso osservatore e amante della natura. Non accontentandosi del suo impiego di assicuratore, nel corso della sua vita l’atleta 85enne ha attraversato tutti i continenti ad ogni latitudine, vivendo esperienze incredibili, incontrando paesaggi, popoli e animali. Tra i suoi racconti ricorda quella volta in cui si è perso nel Gran Canyon alla ricerca di un particolare arco roccioso da fotografare. Aveva dimenticato alla base borraccia, gps e radio transistor e per cercarlo si erano mobilitati anche gli elicotteri. Oppure quella volta in cui venne sequestrato dalle milizie rumene nei drammatici momenti della morte di Ceausescu.

Alessandro Belliere con i due paracadutisti Riccardo Massili e Alfredo Russo

Lungo le tappe del suo peregrinare spesso si aggregano spontaneamente altri sportivi e appassionati normodotati e non che con lui condividono la gioia del camminare e della sfida, ma anche personaggi della politica e dello spettacolo. Nel corso della visita anconetana, affiancato dai colleghi paracadutisti Riccardo Massili e Alfredo Russo, Belliere ha effettuato un giro della città con il trenino turistico apprezzando le bellezze del capoluogo. Zaino in spalla (5 t-shirt, biancheria, felpa e scarpe di ricambio, in tutto 7 chili) domani (29 luglio) raggiungerà Jesi.

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