Ancona-Osimo

Odori anomali e macchie oleose nel Fosso San Sebastiano: sopralluogo di Comune, Arpam e Carabinieri forestali

Una delle ipotesi è che possa trattarsi di una fioritura batterica di origine naturale, ma è necessario attendere il risultato delle analisi dell’Arpam

Fosso san Sebastiano

FALCONARA MARITTIMA – Acqua scura, odore anomalo, macchie oleose e polistirolo nel Fosso San Sebastiano. Una delle ipotesi è che possa trattarsi di una fioritura batterica di origine naturale, ma è necessario attendere il risultato delle analisi dell’Arpam.

Dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano notato nei giorni scorsi odori e colorazioni anomali, i tecnici comunali dell’ufficio Ambiente del Comune ieri hanno effettuato un sopralluogo nell’area di via dell’Artigianato, fino all’incrocio con via del Consorzio, nel tratto che costeggia il corso d’acqua e per contenere la diffusione di eventuali sostanze hanno predisposto balle di fieno, che funzionano da filtro meccanico.

L’ufficio Ambiente ieri ha anche chiesto l’intervento dell’Arpam, i cui tecnici hanno campionato l’acqua del fosso e sottoporranno i campioni ad analisi. Oggi un nuovo sopralluogo è stato svolto dai carabinieri forestali del Comando stazione di Ancona, che hanno esaminato anche il tratto a monte di via dell’Artigianato per individuare eventuali fonti di provenienza di sostanze. I militari non hanno individuato scarichi attivi e una delle ipotesi è che possa trattarsi di una fioritura batterica di origine naturale. Sarà però necessario attendere il risultato delle analisi per accertarlo.

Al sopralluogo di questa mattina era presente anche l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi. «Il risultato delle analisi dell’Arpam è atteso entro tre settimane – dichiara l’assessore Barchiesi – e ci permetterà di capire se il fenomeno è legato, per esempio, alla fermentazione di sostanze vegetali o se il fosso è stato oggetto di uno scarico illecito». In occasione di entrambi i sopralluoghi è stata notata la presenza di polistirolo nel corso d’acqua, proveniente da un’azienda vicina, trasportato dal forte vento lunedì mattina. All’azienda è stato imposto di recuperare il materiale.

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