Ancona-Osimo

Nuovo Dpcm, cosa cambia? Sì a fiere, crociere e centri benessere, no a discoteche

Il decreto detta le regole per evitare il contagio da Coronavirus. La strada adottata dal Governo è ancora una volta quella della prudenza seppur con qualche apertura in più

aereo
Aereo che decolla (Foto di Martin Winkler da Pixabay)

ANCONA- Sarà in vigore fino al 7 settembre 2020 il nuovo Dcpm che detta le regole per evitare il contagio da Coronavirus. La strada adottata dal Governo é ancora una volta quella della prudenza, seppur con qualche apertura in più.

Restano l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e nei mezzi di trasporto, il distanziamento di un metro, il divieto di assembramento e il lavaggio frequente delle mani.

Dal 15 agosto ripartono le crociere ma prima di imbarcarsi i passeggeri saranno sottoposti allo screening e dovranno compilare un questionario. Con le giuste misure di distanziamento ripartono subito anche le attività fieristiche con gli allestimenti mentre dal 1 settembre le fiere vere e proprie.

Via libera ai centri benessere e termali purché gli accessi siano contingentati per garantire il distanziamento interpersonale di due metri negli ambienti chiusi, ad eccezione di persone appartenuti allo stesso nucleo familiare, conviventi o persone che occupano la stessa camera. Potrà essere consentito l’accesso alle strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. È consentito l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; l’accesso dei clienti dovrà essere proporzionato alla superficie assicurando il distanziamento di un metro.

Nei treni – alta velocità, regionali e interregionali – vale ancora la regola del distanziamento con passeggeri seduti in posti alternati. Al contrario gli aerei possono fare il pieno di passeggeri in quanto, secondo gli esperti, il ricambio d’aria garantisce sicurezza così come la misurazione della febbre prima di salire a bordo.

Importante novità, a decorrere dal 1° settembre 2020 è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.

«La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie». Per assistere invece alle partite di calcio negli stadi e per tornare a ballare in discoteca bisognerà aspettare ancora perché il rischio di contagio è ancora troppo alto.

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