ANCONA – Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 13:35 di oggi – 10 novembre – al largo della costa Anconetana. Si tratta di una «replica», spiega l’Ingv, del sisma di ieri avvenuto alle 07:07 che ha avuto magnitudo 5.7 sulla scala Richter al largo della costa pesarese.
L’epicentro della scossa di magnitudo 4.0 è ad una profondità di 8,8 chilometri, ed è stata registrata al largo della costa Anconetana a 29 chilometri da Fano. Un sisma percepito distintamente dalla popolazione anche del capoluogo marchigiano.
A questo momento sono 156 complessivamente le scosse localizzate della sequenza, di cui 4 di magnitudo 4.0 o maggiore. L’Ingv fa sapere che la scossa è stata percepita in diversi Comuni marchigiani.
«Stavo lavorando quando ho sentito il bancone tremare – racconta Graziano Papa, titolare del bar Dolce Amaro lungo di Ancona, lungo l’asse attrezzato Nord Sud – . Il terremoto lo hanno sentito anche i clienti che erano presenti nel locale in quel momento». «È durata qualche secondo – aggiunge – ma si è sentita bene». Alle 14:09 sono 147 le scosse che si sono succedute dal primo evento sismico di ieri mattina. La maggior parte delle quali sotto i 3 gradi.
Un sisma che ha risvegliato la paura tra la popolazione di Ancona, dove il ricordo del terremoto del 1972 è ancora vivo, così come quello del sisma del 2015 che aveva devastato l’entroterra Maceratese e Ascolano.
«Da quando c’è stata la scossa di ieri – prosegue – viviamo tutti un po in uno stato di allerta. Quando si verificano scosse un po’ più intense vediamo che molti vengono nei bar a rifugiarsi per stare insieme agli altri, forse perché si sentono più sicuri».
