Ancona-Osimo

Nuoto, Mondiali di Doha, i marchigiani Ragaini e Di Cola spingono la staffetta alle Olimpiadi

E oggi pomeriggio, sabato 17 febbraio, tocca al fermano del settebello azzurro Luca Marziali, alle 15.30 in finale per l'oro con la Croazia

Alessandro Ragaini, primo da sinistra, e Stefano Di Cola, terzo, ieri a Doha. Foto Federnuoto/DBM

ANCONA – Alessandro Ragaini e Stefano Di Cola, due marchigiani spingono la staffetta 4×200 stile libero maschile ai Mondiali di Doha, in Quatar, a conquistare il pass per le prossime Olimpiadi. Il diciassettenne di Castelplanio, tesserato per la Team Marche e per il gruppo sportivo Carabinieri, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, nella sua scuola di Jesi, il Galilei, così come in piscina a Moie di Maiolati, dove si allena, per seguire le due gare di ieri, le batterie del mattino e la finale del pomeriggio. Altrettanto seguito a San Benedetto per il ventiquattrenne oggi tesserato per Aniene e Fiamme Gialle ma cresciuto con la Delphinia Team Piceno. Ragaini primo frazionista al mattino, seguito da Di Cola, diversa la formazione del pomeriggio: Filippo Megli (1’46″82), Alessandro Ragaini (1’46″76), Matteo Ciampi (1’46″09) e Stefano Di Cola (1’47″33) nuotano in 7’07″00. Successo storico della Cina in 7’01″84, che precede la Corea del Sud in 7’01″94 e gli Stati Uniti in 7’02″08. Per Ragaini e Di Cola la soddisfazione di aver spinto la staffetta al traguardo del quinto posto ma, soprattutto, a conquistare il pass per Parigi. Un pass che però al momento vale per la staffetta e non per gli staffettisti, che verranno decisi dallo staff tecnico la prossima estate in funzione dei tempi che realizzeranno d’ora in avanti. Al momento, per i tempi nuotati a Doha, sono entrambi molto ben posizionati per andare alle prossime Olimpiadi, ma molto si deciderà tra poche settimane ai campionati italiani assoluti di Riccione, in programma dal 5 al 9 marzo prossimo.

«Grande emozione e altrettanta soddisfazione per tutte le Marche degli sport acquatici – commenta il presidente della Federnuoto delle Marche, Fausto Aitelli –: aver seguito due marchigiani su quattro nella 4×200 stile libero in finale a Doha è qualcosa di unico e di storico, che testimonia il valore del nostro movimento, delle nostre società sportive e la qualità che esprimono le Marche con tecnici e atleti. Ci sono Alessandro Ragaini e Stefano Di Cola, ma non possiamo dimenticare il fermano Luca Marziali con il settebello: le Marche delle piscine hanno al momento tre protagonisti in azzurro che speriamo di vedere tutti tre anche alle prossime Olimpiadi di Parigi». Oggi pomeriggio alle 15.30, infatti, il settebello di coach Alessandro Campagna con il fermano del Trieste Luca Marziali affronta in finale per l’oro la Croazia: è l’ottava finale mondiale, la terza delle ultime quattro edizioni dopo la vittoria per 10-5 a Gwangju 2019 sulla Spagna, che poi si è ripresa la corona iridata ai tiri di rigore a Budapest nel 2022 contro un’Italia in cui anche due anni fa giocava anche lo stesso Marziali.

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