Ancona-Osimo

Schianto a Numana: morto Luciano Giampieri de Il Cavalluccio. Il sindaco: «Una tragedia»

L'uomo stava rientrando a casa dopo una giornata trascorsa al bar dello stabilimento balneare quando si è schiantato contro una auto in manvra in via Litoranea

Luciano Giampieri

NUMANA – C’è cordoglio a Numana per la morte di Luciano Giampieri. co-titolare del bar – stabilimento balneare Il Cavalluccio di Mare in via Litoranea. L’uomo, 82 anni, stava rientrando a casa, in sella al suo scooter, dopo una giornata di lavoro, quando si scontrato con una auto in manovra. La tragedia poco dopo le 20,30 in via Litoranea, nei pressi degli stabilimenti Lido Azzurro ed Eugenio. Nonostante i soccorsi tempestivi e le lunghe manovre rianimatorie, per l’imprenditore non c’è stato nulla da fare è deceduto per le gravi lesioni riportate. Per soccorrere Giampieri si era alzato in volo anche Icaro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Osimo, i vigili del fuoco di Osimo, la Croce Azzurra di Sirolo e l’automedica.

«E’ una trageda che ci colpisce profondamente – commenta il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini -, Giampieri è un volto storico di Numana, una persona conosciutissima in quanto ha fatto la storia della Riviera gestendo uno dei primi stabilimenti balneari. Ci stringiamo attorno alla famiglia e al socio per la grave perdita».

Giampieri gestiva il bar stabilimento insieme al socio Stefano Cardinali: la loro era una delle prime attività che avevano aperto lungo il litorale e che aveva contribuito a rendere Numana quella cittadina turistica che è oggi. Una perdita che si aggiunge, nel giro di pochi giorni, a quella di Silvano Santarelli, fondatore del bar – gelateria Silvano a Marcelli di Numana, altra colonna storica del commercio della Rivera.

Il presidente dell’Associazione Bagnini Riviera del Conero, Luca Paolillo ricorda «ci conoscevamo da una vita, è un grande perdita. Luciano Giampieri era un grande lavoratore, trascorreva l’intera giornata nella sua amata attività, dove arrivava alle 7 della mattina per andare via non prima delle 20, come aveva fatto anche ieri».

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