Ancona-Osimo

La via Maestra, artigianato artistico raro in mostra a Numana

Dalla più bella ceramica italiana realizzata ad Urbania, alle stampe in litografia, calcografia e xylografia realizzate su carta di Fabriano lavorata a mano dall’ultimo esponente della Scuola di Urbino. Sono tanti i gioielli realizzati dai maestri marchigiani in esposizione a Numana. Il taglio del nastro ieri sera

Il taglio del nastro da parte del sindaco di Numana Gianluigi Tombolini, alla sua destra Marco Pierpaoli, segretario generale Confartigianato Imprese

NUMANA – La migliore ceramica italiana e le opere di artigianato artistico più ricercate e caratteristiche delle Marche? Per vederle basta andare a Numana. È stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri (2 luglio) “La via Maestra” la mostra mercato dove si possono ammirare le creazioni artistiche più rare. Dalla più bella ceramica italiana realizzata ad Urbania, così giudicata niente meno che dal Museo del Louvre di Parigi, alle stampe in litografia, calcografia e xylografia realizzate su carta di Fabriano lavorata a mano dall’ultimo esponente della Scuola di Urbino.

Ma in esposizione, fra i tanti gioielli realizzati dagli artigiani, ci sono anche le lampade realizzate dal migliore maestro cartaio delle Marche, i racconti che narrano storie della nostra regione o che sono ambientate in essa, le terrecotte di Fratterosa dette “cocci”, le opere realizzate da uno degli ultimi superstiti dei maestri scalpellini di Sant’Ippolito e poi le stampe realizzate con la ruggine prodotta del ferro e impressa su stoffe pregiate e antiche grazie ad una tecnica risalente alla fine del ‘700, diffusa fra Romagna e Marche.

Uno degli stand de La via Maestra a Numana

Insomma le chicche e gli oggetti di artigianato introvabili non mancano a Numana. A tagliare il nastro della prima edizione de “La via Maestra” che si terrà a Marcelli di Numana in Piazza Miramare dal giovedì alla domenica, nei mesi di luglio e agosto fino al 6 settembre, c’erano il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini e il segretario generale di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro Urbino Marco Pierpaoli. A curare l’iniziativa Stefano Pantaloni, responsabile del progetto per Confartigianato e dell’Emporium di Loreto dove gli artigiani vendono i loro prodotti in maniera stabile. Nello stesso pomeriggio il taglio del nastro a Numana della 32esima edizione della mostra mercato di artigianato artistico,un evento ormai consolidato che costituisce da anni una importante attrattiva.

L’obiettivo, come ha spiegato Marco Pierpaoli è quello di «valorizzare l’artigianato artistico e i borghi caratteristici del territorio». «A Numana – prosegue – la mostra mercato va avanti da 32 anni con 12 espositori de “La via dell’artigianato artistico”, uno dei mercatini più storici delle Marche, mentre a Marcelli è il primo anno e qui gli imprenditori realizzeranno laboratori per bambini e adulti, facendo conoscere le eccellenze dell’artigianato della nostra terra».

Un mercatino, quello di Numana che «ha sempre saputo rinnovarsi – spiega Gianluigi Tombolini – e che rappresenta la genialità italiana». Il sindaco sottolinea che a Marcelli ci saranno delle serate a tema, nelle quali verrà mostrato «come nascono carta, ceramica e le altre eccellenze». Opere che «sono un valore aggiunto e che testimoniano la fantasia e la creatività che rendono unico questo Paese nel mondo. Una eccellenza – prosegue – che dobbiamo saper sfruttare e reinterpretare, ma soprattutto ben pubblicizzare».

Le pregiate ceramiche

Nella stessa serata sono ripartiti anche i mercatini di Campagna Amica che animano le vie cittadine il martedì e giovedì con i prodotti enogastronomici del territorio. «Un tentativo di ritornare alla normalità, garantendo la sicurezza di turisti e cittadini – spiega – . Credo che in questa normalità, ci siano molte partite iva che hanno bisogno di tornare a lavorare e noi siamo fieri di riproporre anche quest’anno la stagione di spettacoli. Siamo convinti che in questo modo si creino posti di lavoro e che le persone rimaste ferme, come gli ambulanti e gli artisti, possano riprendere a guadagnare per mantenere le loro famiglie e far girare nuovamente l’economia».

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