Ancona-Osimo

“Notte europea dei ricercatori”: alla scoperta di stampanti in 3D e simulatori di moto e auto da corsa

Grande successo ieri sera (29 settembre) per "Sharper", l'appuntamento organizzato dall’Università Politecnica delle Marche che avvicina piccoli e grandi al mondo della ricerca. Il rettore Longhi: «Questa è la festa della bellezza dello studio»

Simulatore di un’auto da corsa

ANCONA – Stampanti in 3D, camera a infrarossi e simulatori di moto e auto da corsa. E ancora esempi di realtà aumentata e un modellino per scoprire come si producono le onde e gli tsunami. La ricerca è uscita dai laboratori delle aule universitarie ed è scesa in piazza, in contemporanea con altre 300 città europee. Ieri sera (29 settembre) si è svolta nel centro storico per il quarto anno “Sharper: la notte europea dei ricercatori”, con tanti appuntamenti per piccoli e grandi. Piazza Roma, corso Garibaldi e piazza del Papa sono stati i tre poli dove si sono concentrate le tante attività, gli spettacoli e i laboratori.

Simulatore di una moto con visore 3D

La ricerca è diventata a portata di bambino grazie al grande spazio in piazza Roma, con un corner dal titolo “Sharper microgenius”. I bambini hanno potuto provare un simulatore di moto con un vero manubrio e visore 3D e un simulatore di un’auto da corsa, oltre ad ammirare la Formula Sae progettata e realizzata dagli studenti di Ingegneria. Tra gli stand anche una camera a infrarossi che misura la temperatura di corpi ed oggetti, ma è stato anche possibile capire come funziona la realtà aumentata, tramite un tablet o un paio di occhiali smart glasses che aggiungono informazioni multimediali alla realtà normalmente percepita.

Braccialetto di plastica realizzato da una stampante in 3D

E ancora stampanti in 3D, in grado di stampare prototipi di plastica e, ieri sera, un’infinità di braccialetti per i più piccoli. Ma anche un modellino del canale per onde che si trova nel dipartimento di Ingegneria, con cui gli universitari hanno mostrato come si producono le onde e gli tsunami. Nello stand “La vita segreta del pane” è stato invece possibile osservare batteri lattici e lieviti con lo stereo microscopio e con il microscopio ottico, mentre altri universitari hanno mostrato approcci innovativi per valutare correttamente la vulnerabilità sismica del costruito storico.

Da sin. il rettore dell’Univpm Sauro Longhi e Willie Peyote

«Sharper è la festa della bellezza dello studio – ha detto il rettore del’Univpm Sauro Longhi – per noi la ricerca è importante e la portiamo in piazza, insieme ad altre città europee». Presenti anche la Polizia Scientifica con il suo “Crime Lab”, l’Istat, l’Inrca e Amnesty International per ribadire oggi più che mai #veritàpergiulioregeni. Non sono mancati anche gli appuntamenti di sempre e lungo Corso Garibaldi sono state esposte le oltre 30 attività dell’Univpm per raccontare la passione dei ricercatori di Economia, Agraria, Ingegneria, Medicina e Scienze. Il Medical check-up per controllare la propria età biologica, il “mare al microscopio” e l’esposizione di microrganismi acquatici per carpire “mondi sommersi”. “Da Polo a Polo” invece ha presentato un campo antartico e uno artico per sperimentare la vita del ricercatore tra orsi e pinguini.

La seconda parte della festa si è svolta invece sul palco di Piazza del Papa dove quest’anno è salito il rapper torinese Willie Peyote feat. Frank Sativa, con uno spettacolo tra parole e musica. «La mia ricerca è sul linguaggio – ha detto l’artista – e al rap ho aggiunto la satira. Utilizzo argomenti e parole che possono anche infastidire e creare un pensiero critico. Viviamo in un paese bigotto con molti non detti e la satira aiuta a trattare argomenti che altrimenti non uscirebbero fuori. La musica è comunicazione e credo sia anche uno strumento educativo». Alle 23 è scattato il “video mapping Challenge”, il concorso nato all’Univpm, dove speciali proiezioni hanno preso vita sulla facciata della chiesa di San Domenico e la notte dei ricercatori si è conclusa ballando in silenzio con la Silent Disco.

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