Ancona-Osimo

Notte Bianca: Eliantonio, «Disorganizzazione e improvvisazione»

Il segretario comunale FDI-AN invita a «Istituire subito un tavolo permanente per programmare e pianificare eventi»

Immagine di repertorio

ANCONA- Slittano le Notti Bianche per via delle nuove misure di sicurezza antiterrorrismo. Il 23 settembre si parte con quella in centro, quindi non sarà più la terza ed ultima serata bensì la prima. Il 30 settembre sarà la volta della Notte Bianca al Piano, inizialmente in programma il 9 settembre. Infine, il 7 ottobre andrà in scena la Notte Bianca di Corso Amendola, spostata di quasi un mese. Il calendario originale prevedeva la serata di festa il 17 settembre. Un duro colpo per i commercianti, specie per quelli corso Amendola. Sulla questione interviene Angelo Eliantonio, segretario comunale di Fratelli d’Italia-AN.

«Ci sono due notizie: una negativa e una positiva. Quella negativa è che purtroppo l’organizzazione degli eventi nel capoluogo è in balia della mediocrità e dell’improvvisazione di questa amministrazione comunale, che continua a non ritenere prioritario il tema del concreto rilancio del polo commerciale naturale del centro città. La notizia positiva è l’augurio che questo pseudo evento della Notte Bianca possa essere l’ultimo organizzato dalla giunta Mancinelli considerato il voto che vedrà Ancona rinnovare la guida politica della città la prossima primavera- commenta Eliantonio», dice.

E sulla sicurezza: «Le nuove misure antiterrorismo e di sicurezza in seguito ai fatti di Piazza San Carlo a Torino risalgono al mese di giugno. Farsi trovare impreparati a causa di intoppi e ritardi burocratici è da incompetenti. Il centrosinistra anconetano ha ucciso con ferocia il commercio e lo spirito di iniziativa nel centro perché incapace di creare una comunità accogliente e di farla diventare riferimento dell’area metropolitana, della provincia e della regione dal punto di vista commerciale e turistico.

Angelo Eliantonio, segretario comunale Fratelli d’Italia-AN

Ancona ha bisogno dell’istituzione di un tavolo permanente di coordinamento e di programmazione composto dagli assessorati alle Politiche giovanili, al Turismo, al Commercio, alla Mobilità, alla Sicurezza e all’Ambiente e dalle associazioni di categoria. Imprescindibile mettere insieme imprenditori, esercenti, proprietari e gestori di locali, dj, operatori della cosiddetta movida avvicinandoli all’amministrazione comunale per avviare un percorso nuovo di collaborazione e sinergia utile a rilanciare un settore che deve essere trainante. È evidente che per farlo occorre un’amministrazione diversa da quella del PD e di Valeria Mancinelli».

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