Ancona-Osimo

Ad Ancona nasce “Ripartiamo dai giovani”, il nuovo soggetto civico di Marco Battino: «La politica ci esclude ma noi siamo pronti»

Il gruppo comprende giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni: «Ci sono laureati, studenti e professionisti. Il logo? Verde speranza»

Marco Battino, fondatore di "Ripartiamo dai giovani"

ANCONA – Nasce ad Ancona un nuovo soggetto civico. Si chiamerà «Ripartiamo dai giovani» e, come dice lo stesso nome, raggrupperà ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni «con una visione per il futuro di Ancona chiara e decisa» spiegano dal movimento.

Il fondatore e coordinatore è Marco Battino, giovane da anni impegnato nel mondo dello sport, del volontariato e dell’associazionismo. Battino, classe 2000, laureando in Economia e commercio (otterrà il diploma domani), ha conseguito la maturità scientifica al Savoia Benincasa. L’idea di questo gruppo è nata mentre lui e alcuni amici spalavano fango a Senigallia, in occasione della devastante alluvione di un mese fa.

«Ancona ha bisogno dell’energia dei giovani, di ripartire da visioni concrete: dallo sport, dal lavoro e dalla cultura – precisa –. Da troppi anni la politica cittadina ci esclude dal dibattito e adesso è necessario invertire la rotta facendo sentire la voce dei giovani che credono in questa città, che offre troppo poco ai 15mila universitari che la abitano».

«Finalmente ci siamo, ascoltateci» dice Battino, che presenta i componenti del coordinamento: Francesco Itto (responsabile area cultura, eventi e attività ricreative), Marco Nesi (responsabile area sport), Jacky Lee Paul Lontoc (responsabile area digitalizzazione e nuove tecnologie) e Andrea Bartolotta (responsabile area attività commerciali e imprenditorialità giovanile).

Il logo

«All’interno del gruppo, già molto numeroso, ci sono laureati in diversi settori, studenti, lavoratori e professionisti – dicono dal coordinamento –. Noi siamo pronti a confrontarci con i gruppi politici locali, a collaborare con le associazioni del territorio. Siamo un gruppo con molti progetti e riusciremo a realizzarli».

Intanto, è stato divulgato persino il logo, «di un colore verde speranza, che richiami la speranza – appunto – in qualcosa di nuovo che sta sbocciando e che sia compatibile con le attenzioni all’ambiente che richiede il pianeta. Nel mese di settembre, come prima iniziativa, il gruppo ha prestato servizio volontario nelle aree colpite dall’alluvione. Molto presto le altre iniziative in città, ad Ancona: eventi culturali per gli universitari, ma anche scambi intergenerazionali sulle nuove tecnologie. Non mancheranno iniziative di sensibilizzazione ambientale e momenti di sport collettivo».

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