Ancona-Osimo

Nasce il gruppo Fare Verde Ancona. «Noi, volontari per l’ambiente. Ma senza polemiche»

A febbraio l'iniziativa "Il mare d’inverno". Il gruppo provinciale è apolitico e presieduto da due rappresentanti di istituti superiori. Di Marino: «Tutela dell’ambiente tema fondamentale per il nostro territorio»

Il presidente Di Marino (a sinistra) e il vice Krakulli

ANCONA – Al via Fare Verde Ancona, il gruppo provinciale dell’associazione ambientalista nata nel 1986, dopo il disastro nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Eletti alla guida del gruppo – dagli aderenti alla sezione anconetana dell’associazione – i giovani Enrico Di Marino e Alessio Krakulli. Entrambi ricoprono la carica di rappresentanti di istituto rispettivamente del Volterra-Elia e del liceo classico Rinaldini di Ancona.

Un progetto apolitico, quello di Enrico ed Alessio, che si conoscevano da tempo, essendo colleghi – per così dire – di scuole differenti. Quasi un anno, il tempo impiegato per dare vita al gruppo, che al momento conta 11 iscritti.

«L’idea nasce da un gruppo di giovani ragazzi della provincia di Ancona che, vedendo anche le recenti manifestazioni nazionali, vorrebbero distinguersi. Insomma, nel nostro piccolo vorremmo fare volontariato sui temi ambientali» – fa sapere il presidente, Enrico Di Marino. «Quello che è adesso un tema caldo – prosegue il 18enne – sarà uno dei maggiori fattori vincolanti per il nostro futuro ed è bene che i giovanissimi si interessino al tema».

Enrico Di Marino, presidente del nuovo gruppo provinciale

È la prima volta che Fare Verde crea un’associazione territoriale ad Ancona. «Altrove, nelle altre province marchigiane e in giro per l’Italia ci sono già. Molti circoli sono nati alla fine dell’anno scorso». Il gruppo vuole «distinguersi da chi danneggia la cultura e ostacola la vita quotidiana in nome dell’ambientalismo». In che modo? «Facendo attività di volontariato e aggregandole a degli studi di approfondimento su temi che riguardano la nostra provincia, provando a proporre delle soluzioni. Un metodo meno polemico e più pratico».

Ma quali sono i temi più caldi per Ancona? «La tutela dell’ambiente è un tema fondamentale per un territorio come il nostro, che vanta un grande patrimonio naturale, che contribuisce alla virtuosità economica della zona. Va ricercato, però, il giusto equilibrio tra benessere economico e tutela ambientale per favorire il progresso».

In particolare, secondo il presidente, «nel nostro territorio la qualità dell’aria non è ottimale, anche se per i dati non è a livelli esagerati. In più c’è la sostenibilità cittadina, con la riduzione dei fattori inquinanti». E ancora, «coniugare economia ed ambiente».

E cosa dire dell’area marina protetta, obiettivo recentemente naufragato? «Va analizzata nel dettaglio a seconda delle esigenze e delle possibilità del territorio, ma certamente – spiega Di Marino – altrove ha portato alla salvaguardia di specie protette e dell’ecosistema marino».

«Subito al lavoro per la salvaguardia del nostro territorio». Queste le parole del vicepresidente Krakulli. «Personalmente – prosegue – credo sia importante che giovani come me si interessino a tematiche come queste, perché è dal presente che si gettano le basi per un futuro che ci vedrà protagonisti. Per questo invito tutti quei giovani a cui sta a cuore la cura dell’ambiente e che vogliono rimboccarsi le maniche a far parte della nostra associazione. Noi non vediamo l’ora di iniziare con le nostre attività».

Attività che partiranno da febbraio. L’iniziativa che prenderà il via il mese prossimo si chiamerà Il mare d’inverno: «Un’attività che – illustra Krakulli – stiamo organizzando da tempo, per salvaguardare le nostre ricchezze che non sempre si riesce a valorizzare».

Chiunque voglia aderire, può consultare la pagina Instagram @fareverdeancona o scrivere una mail a fareverdeancona@gmail.com. 

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