Ancona-Osimo

La musica della Form esce dal teatro ed entra nelle case con “Soundelivery”

Dal 30 gennaio cinque concerti trasmessi in tv e in streaming sui social. L'assessore regionale Giorgia Latini: «Un altro segnale che la cultura non si ferma»

Da sin. Lucia Chiatti, Carlo Pesaresi, Alessandro Bonato e Fabio Tiberi

ANCONA – La musica della Form esce dal teatro ed entra in tutte le case con il nuovo progetto sinfonico “Soundelivery”. Per la prima volta, a causa del perdurare della pandemia che non permette di organizzare concerti in teatro con il pubblico, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha creato un cartellone pensato per gli spettatori a casa. Sarà infatti la musica ad uscire dal teatro e a raggiungere le persone nelle proprie mura domestiche con i concerti trasmessi in televisione, grazie alla collaborazione con ÈTv Marche, e in streaming sui social (YouTube e Facebook). Ma non basta, perché il giorno prima di ogni singolo concerto ci sarà una breve conversazione di venti minuti, anche questa in tv e sui social, nell’ambito di una serie di FORM Café, intitolata A ragionar di musica, che introdurrà lo spettatore sul programma musicale tra note musicali e aneddoti.

Giorgia Latini

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana diventa così una delle primissime orchestre in Italia a scegliere di ampliare la fruizione dei propri concerti, trasmettendoli in televisione. «Un altro segnale che la cultura non si ferma e che l’attività creativa continua – sostiene l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – , la Form, eccellenza marchigiana, mantiene la sua presenza con il suo eccelso lavoro».

«I social network si sono rivelati un ottimo strumento per mantenere il dialogo con il pubblico durante le chiusure forzate dei teatri. Quest’anno – spiega il presidente della Form Carlo Pesaresi – oltre al web potenziamo i nostri mezzi aggiungendo la televisione, per raggiungere una vasta platea di spettatori composta da un pubblico eterogeneo, anche non abituato alla frequentazione dei teatri e delle sale da concerto. Le registrazioni verranno effettuate in alcuni dei teatri marchigiani che tradizionalmente ospitano le stagioni della Form, a sottolineare la nostra vocazione a rappresentarci come la Colonna sonora delle Marche».

Cinque appuntamenti, ogni due settimane, di sabato sera in prima serata alle ore 21, sul canale 12 del digitale terrestre, che alterneranno opere maestose e interpreti di altissimo profilo. «In continuità con il concetto di Sound Experience che è stato alla base delle ultime stagioni – dichiara il direttore artistico Fabio Tiberi -, la Form intende far vivere al pubblico, grazie a una particolare idea di presa del suono, un’esperienza che non avrebbe a teatro: il suono vissuto dal punto di ascolto del direttore d’orchestra, ovvero far provare l’emozione di essere dentro la musica. Un valore aggiunto che non sostituisce la magia dell’ascolto dal vivo, ma che costituisce una diversa opportunità di fruizione della musica». «In questi giorni stiamo preparando il primo concerto – dichiara il nuovo direttore principale Alessandro Bonato – ma ci manca il pubblico. Suonare così è veramente difficile perché il silenzio non aiuta a concentrarsi, tutt’altro».

La Form diretta da Alessandro Bonato

Il cartellone parte il 30 gennaio con Brahms 2, diretto da Bonato. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, dal palco del Teatro Pergolesi di Jesi, si misura con l’Ouverture Rosamunde (Die Zauberharfe) D. 644 di Franz Peter Schubert e con la Sinfonia n. 2 in re magg., Op. 73 di Johannes Brahms, caratterizzata da gioiosità, quiete e da una straordinaria bellezza dei temi. «Diamo il benvenuto alla Form che ogni anno parte proprio da Jesi – dice il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti – e anche in questo 2021 inizia dal nostro teatro per portare la musica in tutta la regione».

Il 13 febbraio è la volta di Mozart 40. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, insieme al primo violino dell’Orchestra Sinfonica della RAI Alessandro Milani e alla prima viola Luca Ranieri, diretti da Bonato, interpretano la Sinfonia concertante per violino, viola, e orchestra in mi bemolle magg. K. 364 e la Sinfonia n. 40 in sol min. K. 550 di Wolfgang Amadeus Mozart, opera di concezione rivoluzionaria, unica nel suo genere e punto di riferimento fondamentale per le successive generazioni di compositori.

Si cambia genere ed epoca il 27 febbraio. Nel centenario della nascita di Astor Piazzolla, la Form e Daniele Di Bonaventura eseguono musiche di Piazzolla, Gardel e Di Bonaventura per Tango Suite. Una serata appassionata con uno dei più interessanti interpreti contemporanei di bandoneon: il marchigiano Di Bonaventura, già noto al pubblico della Form per le sue coinvolgenti esibizioni con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana nelle scorse stagioni.

Il progetto Mahler vede quest’anno la chiusura di un triennio dedicato al compositore austriaco del periodo tardo-romantico con con la Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon). Sabato 13 marzo la Form viene diretta da Manlio Benzi.

Quinto concerto con l’ultimo rappresentante di rilievo del classicismo viennese, considerato uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi: Ludwig van Beethoven. Il programma, dal titolo Beethoven 7, prevede l’esecuzione del Concerto per clarinetto e orchestra d’archi di Aaron Copland e la Sinfonia n. 7 in la magg., Op. 92 del genio tedesco. Sul palco l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il primo clarinetto della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam Calogero Palermo, diretti da Alessandro Bonato.