Ancona-Osimo

Ancona, Museo Omero: 35mila visitatori nel 2019. Ecco le novità del 2020

Quest'anno sarà avviata la sezione dedicata al "Made in Italy", donata da Diego Della Valle. Saranno inaugurate la mostra "Toccar con mano i Longobardi" e una struttura a forma di vela, alta circa 3 metri

Museo Tattile Statale Omero
Museo Tattile Statale Omero

ANCONA – L’avvio della sezione dedicata al “Made in Italy” donata da Diego Della Valle, l’inaugurazione della mostra Toccar con mano i Longobardi e una struttura a forma di vela alta circa 3 metri che verrà collocata presso Porta Pia come punto informativo del Museo. Sono alcune delle novità del 2020 del Museo Tattile Statale Omero di Ancona che, nel 2019, ha sfiorato i 35mila visitatori, con 9 mostre (sei organizzate dal Museo e tre in collaborazione), oltre 60 eventi, più di 700 laboratori accessibili per scuole e famiglie, oltre 30 convegni e corsi di formazione.

Diego della Valle
Diego Della Valle

Il 2020 ha in serbo l’avvio della sezione del museo dedicata al “Made in Italy”, realizzata con la consulenza scientifica dell’Università di Camerino – Scuola di architettura e design e composta da 50 oggetti di design donati da Diego Della Valle, nonché l’allestimento definitivo dell’attuale collezione museale.
A febbraio è prevista l’inaugurazione della mostra Toccar con mano i Longobardi che ha l’obiettivo di far conoscere la straordinarietà e la complessità del sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, attraverso un percorso tattile di modellini architettonici accessibili. La mostra è realizzata dall’Associazione Italia Langobardorum in collaborazione con il Museo Omero.
Prossima anche l’inaugurazione di una struttura a forma di vela, alta circa 3 metri, che verrà collocata presso Porta Pia come punto informativo del Museo e delle sue iniziative. In serbo anche il nuovo sito del Museo e l’inserimento nella piattaforma Google Arts & Culture con la visita virtuale delle opere in alta definizione.

Positivi i risultati ottenuti nel 2019, con 35mila visitatori.  Sono stati oltre 30 i convegni e i corsi di formazione sul tema dell’accessibilità museale, alcuni organizzati in sede per i professionisti del settore come “Musei Arte Autismi” nell’ambito della mostra itinerante ospitata al Museo Omero L’arte risveglia l’anima e il corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali; altri svolti in diverse sedi italiane, da Palazzo Massimo a Roma a Palazzo Tiepolo Passi a Venezia, fino al Parco archeologico del Colosseo.
Numerose anche le relazioni con le Università, tra cui “Tor Vergata” di Roma e le Università di Bologna, Macerata, Cassino, e l’Università Pontificia Salesiana.

Importanti le relazioni internazionali con un doppio incontro al Cairo e un meeting ad Atene. A giugno Aldo Grassini, Andrea Socrati e Annalisa Trasatti sono stati al Museo Egizio del Cairo per tenere un corso di formazione agli operatori e inaugurare un innovativo percorso di visita per non vedenti; a dicembre la coordinatrice Annalisa Trasatti ha partecipato a un workshop italo-egiziano per l’archeologia e il patrimonio culturale presso il Ministero dell’Antichità del Cairo.
A dicembre, al Museo Tattile di Atene, il Museo Omero e il Liceo Artistico Mannucci di Ancona hanno partecipato al primo incontro dell’Erasmus plus project “Amusing: Adaptive museums For Educational Inclusive goals”, organizzato dalla Conselleria de Educacion Investigation Cultura y Deporte spagnola. Obiettivo del meeting e del progetto: la sensibilizzazione sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità al patrimonio culturale e all’educazione.

Mostra “Rabarama e i giovani artisti”

Il 2019 è stato l’anno dell’VIII edizione della Biennale Arteinsieme – cultura e culture senza barriere con circa 200 scuole iscritte ai concorsi Arti visive, Musica e Libri Speciali e la mostra Rabarama e i giovani artisti. In esposizione i lavori selezionati di giovani talenti che, partecipando al concorso, hanno prodotto elaborati ispirati ai temi e alle poetiche di due artisti testimonial: Rabarama e Michele Mariotti. In autunno più di 100 Musei e luoghi della cultura hanno partecipato alla Biennale Arteinsieme promuovendo attività finalizzate a favorire la partecipazione e l’inclusione delle persone con disabilità o provenienti da culture altre.

A novembre è stata inaugurata la mostra Toccare la bellezza. Maria Montessori Bruno Munari in collaborazione con il Comune di Ancona e con il contributo della Regione Marche. L’esposizione dedicata a due grandi maestri nel campo dell’educazione e dell’arte vuole riflettere sul valore estetico della tattilità incontrando il pensiero e i materiali di Maria Montessori, le idee e i lavori originali di Bruno Munari.
La mostra, visitabile fino all’8 marzo, sta registrando un grandissimo successo: ad oggi le presenze superano i 5mila visitatori di cui la maggior parte da fuori regione, soprattutto nel periodo delle festività, provenienti da tutta Italia, e tanti marchigiani e delle regioni limitrofe.
Complici del successo l’allestimento curato dall’Architetto Fabio Fornasari e le preziose collaborazioni con l’Associazione Bruno Munari e la Fondazione Chiaravalle Montessori che arricchiscono l’esperienza espositiva con proposte laboratoriali rivolte sia alle famiglie che agli operatori di settore.
Il prossimo 25 gennaio, presso l’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana dalle ore 10 alle 18, si terrà invece il convegno a carattere scientifico internazionale “Toccare la bellezza”, con illustri relatori: le conclusioni saranno tratte dal Prof. Philippe Daverio. Durante il convegno verrà presentato anche il catalogo della mostra.

Per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche nel 2019 è uscita la nuova edizione aggiornata del libro di Aldo Grassini Per un’estetica della tattilità – Ma esistono davvero arti visive?, tre nuovi numeri della rivista vocale online Aisthesis, diretta da Gabriella Papini, con interventi di professionisti sui temi legati all’estetica, all’arte, all’accessibilità. Tra i servizi tiflodidattici realizzati per nuovi allestimenti accessibili, quelli per il Museo delle Mura di  Roma (supervisione della trascrizione in disegni tattili dei mosaici), per il Museo Diocesano di Nola (cinque tavole a rilievo di dipinti), per lo Sferisterio di Macerata e il Teatro Regio di Parma (piante a rilievo del palco e di alcune scene).

Il 2019 è stato anche l’anno di numerosi restauri di modellini e sculture in gesso e resina con consolidamenti delle strutture e puliture. Lo scorso anno il Museo Omero si è aggiudicato il Premio Nazionale Inclusione 3.0 promosso dall’Università di Macerata, oltre al rinnovo del Certificato di Eccellenza da TripAdvisor in base alle recensioni positive ricevute costantemente sul sito di viaggi più grande del mondo.

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