Ancona-Osimo

Muore dopo otto mesi di ospedale, addio all’interista del Metano

Marcello Falcetta, 61 anni, era il titolare dell'impianto di rifornimento in via del Carmine, a Torrette di Ancona. A gennaio era stato soccorso sul piazzale della sua attività dopo un malore. Lunedì (4 settembre) il decesso

Marcello Falcetta

ANCONA – Per tutti i suoi clienti era l’interista del Metano, titolare insieme al fratello dello storico impianto di rifornimento in via del Carmine, a Torrette. Dopo un malore che lo aveva colpito otto mesi fa, mentre si trovava al lavoro, è morto Marcello Falcetta, 61 anni. La notizia si è diffusa a funerale avvenuto, celebrato ieri nella Sala del Regno dei testimoni di Geova, nel capoluogo dorico.

Falcetta è morto all’ospedale di Torrette lunedì, nel reparto di Medicina d’urgenza dove era stato ricoverato da venerdì scorso. Diciotto anni fa aveva preso in gestione insieme al fratello Giancarlo l’attività dove prima aveva lavorato sempre come dipendente. C’era sempre lui pronto a fare rifornimento alle auto. Amava parlava di calcio, l’Inter era la sua squadra del cuore e non mancava mai di sottolinearlo. Così quel soprannome, “l’interista del Metano”, che lo contraddistingueva insieme ai suoi baffetti.

«Purtroppo dopo il 23 gennaio del 2016 – racconta il fratello Giancarlo, che gestiva con lui l’impianto di metano a Torrette – non si è più ripreso bene. Quel giorno era caduto qui al lavoro, c’ero anche io, l’ho visto venire giù di colpo, probabilmente per un malore. Ultimamente era stato ricoverato al Santo Stefano di Porto Potenza Picena ma poi le sue condizioni si sono aggravate, la settimana scorsa».

Falcetta è stato trasferito all’ospedale di Civitanova dove lo hanno raggiunto i familiari. «Lì è ulteriormente peggiorato – continua il fratello – tanto che abbiamo chiesto di riportarlo all’ospedale di Torrette dove è stato ricoverato venerdì scorso. Eravamo sempre insieme qui in via del Carmine. Lui ha lavorato all’impianto di metano anche in passato, dal 1983, poi aveva avuto dei problemi di cuore. Quando la vecchia gestione ha ceduto l’attività abbiamo deciso di prenderla insieme». Nato a Polverigi ha sempre vissuto a Torrette, a pochi metri dalla sua attività. Non era spostato e non lascia figli ma aveva altri due fratelli, Giovanni e Paolo. La salma è stata tumulata nel cimitero di Sappanico.

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