Ancona-Osimo

La morte di Mancini nella vongolara: indagati per omicidio colposo il fratello e il comandante. Domani i funerali agli Archi

Aperto il fascicolo per omicidio colposo: indagati il fratello della vittima e il comandante del peschereccio. Sabato il recupero del relitto

La vongolara che si è rovesciata a Falconara

ANCONA – Una tragedia nella tragedia. Poco prima dell’alba di lunedì mattina (27 giugno) l’armatore Lauro Mancini ha trovato la morte nel suo peschereccio Emilia a causa di una manovra le cui dinamiche sono ancora al vaglio degli inquirenti. Ma intanto la procura apre il fascicolo per omicidio colposo ai danni di Fabrizio Trinchera, comandante della vongolara e superstite dell’incidente, e di Massimiliano Mancini, fratello della vittima e socio armatore. Intanto si prolunga l’attesa per il recupero del relitto. Con tutta probabilità l’imbarcazione verrà portata a terra sabato mattina. Mentre domattina (1 luglio) alle 9 si svolgeranno i funerali alla Chiesa del Santissimo Crocifisso nel rione degli Archi.

L’indagine

Sarebbero due, quindi, gli indagati per i fatti accaduti l’altra notte al largo della raffineria Api di Falconara. La pm Serena Bizzarri ha aperto il fascicolo per omicidio colposo: ad assistere Trinchera sarà l’avvocato Corrado Canafoglia, mentre il legale di Mancini è Michele Di Ruggero. Si indaga anche sulle dinamiche che avrebbero provocato l’incidente. Dai primi racconti forniti dal comandante dell’imbarcazione alle autorità sembrerebbe che tutto sia successo in una manciata di secondi, proprio quando l’equipaggio stava facendo risalire a bordo la draga idraulica. È stato in quel frangente che il “ferro”, così chiamato dai marittimi, avrebbe arpionato qualcosa posto sul fondo del mare: uno scoglio, o addirittura un cavo o un tubo della raffineria. D’improvviso la vongolara si è messa di traverso. Mancini, che in quel momento si trovava a metà dell’imbarcazione posizionato al verricello, è corso in cabina per afferrare i comandi e bloccare le operazioni. Ma è stato tutto troppo repentino. L’armatore non ha fatto in tempo a fermare la pompa idraulica e nel rovesciamento del peschereccio è rimasto intrappolato nella casetta dove è annegato.

Il relitto

Il recupero dell’imbarcazione è fissato per sabato mattina ad oepra della Carmar sub. «Ci è stato detto che potrebbe avvenire anche venerdì sera – afferma il presidente del Consorzio per la Gestione della pesca alle Vongole, Domenico Lepretti – ma dipende dalle condizioni del vento. Dunque crediamo che sia più plausibile effettuare il recupero nella mattinata di sabato». Anche se bisognerebbe agire con tempestività, in quanto l’imbarcazione ha già cominciato a disperdere carburante in mare. Al momento la vongolara è stata solo imbragata. Una volta avviate le operazioni di recupero sarà portato a terra per essere sottoposto a tutti gli accertamenti relativi alle indagini. Intanto la comunità di pescatori, ancora sotto choc per la morte dell’amico e collega, esprime il suo cordoglio. E domani mattina alle 9 si svolgerà la cerimonia funebre nella chiesa del Santissimo Crocifisso, nel cuore del rione Archi dove Mancini era nato e cresciuto. 

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