Ancona-Osimo

Ancona, morte di Lauro Mancini: il cordoglio delle istituzioni per l’armatore deceduto sulla vongolara rovesciata

Istituzioni e sindacati intervengono dopo l'incidente sul lavoro che ha visto vittima l'armatore Lauro Mancini a bordo della sua vongolara rovesciatasi davanti Falconara

La vongolara che si è rovesciata a Falconara

ANCONA – È cordoglio ad Ancona per la morte di Lauro Mancini, l’armatore 57enne morto dopo che la sua vongolara Emilia si è ribaltata nella notte durante una battuta di pesca di fronte a Falconara Marittima. Per l’uomo, nonostante i soccorsi tempestivi dei vigili del fuoco e della Capitaneria di Porto, non c’è stato nulla da fare, mentre l’altro marittimo che era a bordo con lui è stato salvato da una vongolara accorsa sul posto.

Mancini, molto conosciuto nella comunità dei pescatori degli Archi di Ancona, dove viveva il padre Adone, scomparso due anni fa, lascia la moglie e due figli. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e l’assessore al Porto Ida Simonella esprimono il cordoglio per la morte dell’armatore: «L’amministrazione comunale si unisce al dolore dei familiari e dei colleghi per questa vittima, che si aggiunge purtroppo a una lista troppo lunga. Sulle cause e sulle modalità dell’incidente saranno le indagini a fornire risposte, ma tutti noi percepiamo con sempre maggiore urgenza la necessità dell’impegno sui temi della sicurezza sul lavoro sia a livello preventivo che formativo, fondamentale nella nostra costituzione e nella nostra democrazia».

«Esprimo, anche a nome di tutta la struttura dell’Autorità di sistema portuale, un forte sentimento di vicinanza e le nostre condoglianze alla famiglia di Lauro Mancini – dichiara il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo – . Siamo profondamente addolorati per quanto è successo nella notte, uno stato che condividiamo con tutta la comunità portuale. Ringrazio le persone che per prime sono intervenute sul luogo dell’incidente per prestare soccorso, la Capitaneria di porto e i Vigili del fuoco, una presenza rassicurante con la loro altissima professionalità, insieme a quella di tutte le forze dell’ordine operative in porto, per tutti coloro che lavorano in mare».

Sulla vicenda intervengono anche Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Masha Parisciani, segretario regionale Ugl Marche: «Ancora un morto sul lavoro, questa volta in mare – dicono -. La tragedia è avvenuta a largo della costa di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, dove per circostanze ancora da chiarire, l’imbarcazione Emilia si è ribaltata provocando la morte di un pescatore di 57 anni. A nome dell’Ugl, esprimo cordoglio alla famiglia e auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulle cause di questo ennesimo ed inaccettabile incidente sul lavoro. Chiediamo maggiori tutele per la categoria dei pescatori che non possono essere lasciati soli. Urgono, in tal senso, interventi volti a rafforzare i controlli e la formazione».

Il sindacato chiede «l’apertura di un tavolo fra Governo e parti sociali per implementare le misure in materia di sicurezza sul lavoro e gli investimenti sulla prevenzione. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’Ugl ha voluto porre l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sul fenomeno delle morti bianche per dire basta stragi sul lavoro».

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