Ancona-Osimo

Ai Mondiali di Street Dance Show ci sarà una scuola di ballo falconarese, la Ma.Mo. Dance

Grande soddisfazione per i responsabili Marco Pasqualini e Monia Borioni: «Auguriamo ai nostri atleti di far volare in alto i loro sogni danzanti». Kermesse a Follonica il 30 e 31 ottobre

Street Vibes Mamo Project, uno dei collettivi della Ma.Mo. Dance

FALCONARA – Dagli ampi saloni per le prove di via Marconi 31, a Falconara, ai Mondiali di Street Dance Show, in programma sabato e domenica 30 e 31 ottobre al PalaGolfo di Follonica. Che tradotto è un sogno che diventa realtà per la Ma.Mo. Dance, storica scuola di ballo gestita dai responsabili Marco Pasqualini e Monia Borioni e che adesso può gioire e sperare assieme ai propri atleti che hanno ricevuto dalla Fids (Federazione italiana danza sportiva) la convocazione per l’importante kermesse internazionale.

Un traguardo stupendo, dopo un percorso di sacrifici, studio e impegno, condito dalla tappa intermedia dei campionati italiani di Rimini di luglio, dove la Ma.Mo. ha ottenuto tanti bei risultati, riuscendo a portare a casa un ricchissimo medagliere: 20 medaglie d’oro, 4 medaglie d’argento e 6 medaglie di bronzo. Tra queste, anche quelle dei ragazzi che ora si stanno preparando per i Campionati del Mondo di Street Dance Show: il gruppo ‘Street Vibes Mamo Project’, primi classificati, Alessia Catalani, prima classificata, Chiara Pasqualini, prima classificata e il duo Gabriele Belli e Lorenzo Venturini, terzi classificati.

«Nonostante siano tutti giovanissimi – riferiscono Marco e Monia – per alcuni di loro questa non sarà la loro prima esperienza in un Campionato mondiale, poiché sono riusciti ad ottenere questo traguardo così importante già in altri anni». Ma sarà ugualmente un’emozione indescrivibile: «I ragazzi sono tutti al lavoro, insieme alla loro insegnante e coreografa Giulia Paoletti, per potersi preparare al meglio per la competizione e per dare il massimo sfoggio alla nazione italiana che sono stati chiamati a rappresentare. Il nostro augurio per loro è che possano godersi ogni momento della performance e che non smettano mai di far volare così in alto i loro sogni danzanti».

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