Ancona-Osimo

“Molecola Fest”: l’indie italiano alla Mole

Con "Molecola Fest" la Corte della Mole ospiterà domani (28 luglio) i nomi di spicco della scena indie italiana: Winston Mcnamara, Persian Pelican e Iosonouncane. Stasera invece appuntamento con Lucio Corsi, Giorgio Poi e Paolo Benvegnù

Persian Pelican (Foto: Gabriele Sisti)

ANCONA – “Sostanzialmente buona musica alla Mole di Ancona”. Con questo sottotitolo MOLECOLA fest#1 presenta il trittico di proposte che vedrà protagonisti domani (28 luglio), alle 20.30 alla Corte della Mole, alcuni tra i nomi di spicco della scena indie italiana: Winston Mcnamara, Persian Pelican e Iosonouncane. Ad aprire le danze l’anconetano Winston Mcnamara, che presenterà in anteprima il suo ultimo ep, Gourmet. La serata proseguirà con l’alt-folk di Persian Pelican per concludersi con l’unica tappa dorica del tour Mandria di Iosonouncane, in cui i brani di repertorio abbandonano la dimensione solitaria per uno spettacolo monumentale e travolgente, grazie alla partecipazione di una band d’eccezione.

Lucio Corsi, Giorgio Poi e Paolo Benvegnù

MOLECOLA fest#2 presenta invece tre artisti che condurranno stasera, alle 21 alla Corte della Mole, la serata: Lucio Corsi, Giorgio Poi e Paolo Benvegnù. Lucio Corsi è un giovane ed eccentrico cantautore grossetano che si è fatto notare negli ultimi anni per il suo essere sghembo senza furbizie, scapigliato ma appassionato studioso. Dopo un paio di Ep, con Bestiario Musicale (2017), Corsi si è cimentato sul terreno del cantautorato meta-morfico e istintivo, del ritorno consapevole all’infanzia, dell’uso della favola per rappresentare le proprie esperienze.

Giorgio Poti ha debuttato con il suo album Fa niente (2017), che crea un insieme organico e integrato tra un impianto compositivo chiaramente ispirato alla tradizione di casa nostra e un sound che non ha nulla non solo di italiano, ma anche di europeo. Il timbro vocale funge da vero e proprio collante tra le due parti. Paolo Benvegnù torna invece con un nuovo album di inediti, H3+, dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita, un’antologia di visioni, dove la grazia, la molecola alla base della vita, riempie gli spazi tra le emozioni, conservando la memoria di quello che siamo stati e quello che saremo.

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