Ancona-Osimo

Cucine a misura di gatto

Storia di una start up, Mobitaly, nata da un gruppo di operai che, licenziati dalla “Gatto cucine” si sono messi in proprio. La punta di diamante è il sistema modulare “Mocaki”

CAMERANO – I ragazzi di “Mobitaly” a Camerano hanno fatto parlare di loro per aver costituto a fine 2014 una start up controcorrente. Usciti dalla “Gatto cucine”, che negli anni belli aveva portato la bandiera di Camerano in giro per il mondo ma che nel 2014 è stata costretta a chiudere, i sedici coraggiosi ex dipendenti avevano deciso di costituire una nuova azienda e partiti come terzisti hanno scelto poi di lanciare anche una propria linea.

Al Fuorisalone (edizione 2016) in occasione della settimana del design di Milano hanno presentato “Mocaki”. Il nome Mocaki deriva dall’acronimo “Modular cat kitchen” e si tratta di una cucina pensata per gli amanti dei gatti. «Sono circa otto milioni i gatti nel nostro paese», conferma Francesco Vintrici, appassionato di gatti e ideatore di Mocaki assieme a Daniele Schinaia. La cucina ha suscitato subito molta curiosità anche negli Stati Uniti, dove sono numerosi gli amanti dei gatti.

Camerano è famosa per far parte di un importante distretto del mobile in profonda crisi dal 2008, crisi che ha costretto molte delle aziende a chiusure e a drastici ridimensionamenti. La speranza di “Mobitaly” nasce da un gruppo di dipendenti e di artigiani che non hanno voluto disperdere le professionalità acquisite in decenni di lavoro e che si sono messi in gioco, disposti a rischiare in prima persona, con un grande spirito di squadra e passione per il loro lavoro.

Cucine, mobili personalizzati di design e allestimenti su misura sono realizzati nello stabilimento di Camerano dotato di pantografi e foratrici d’avanguardia. «È difficile ma abbiamo molte carte da giocare – dice il presidente della cooperativa Federico Frontalini -. Prima fra tutte la professionalità e il know how che ci contraddistinguono ma anche la selezione di materiali di qualità, l’attenzione ai particolari e la personalizzazione fanno la differenza. Nel mondo ci scelgono perché l’essenza del made in Italy sta nella nostra cultura e nel nostro saper fare».

L’azienda oggi produce sempre conto terzi, collaborando per importanti marchi e aziende di contract e con architetti prestigiosi, oltre ad aver sviluppato alcune linee proprie. I prodotti sono destinati a un mercato con un target alto di gamma che ama il mobile di qualità, il design italiano, la cura artigianale dei particolari e il “su misura”. Un importante traguardo è il successo anche all’estero. La destinazione delle loro produzioni oggi infatti mette a segno numerosi Paesi europei, tra cui Spagna, Germania e Francia ma anche Montecarlo, Svizzera, Inghilterra e Russia. Di recente è partita una spedizione per il Camerun, a conferma dell’appeal internazionale della produzione italiana di qualità.

L’onorevole Emanuele Lodolini ha incontrato gli operai e i tecnici della cooperativa e ha potuto constatare di persona il cammino che ha portato gli ex dipendenti della “Gatto cucine spa” ad avere importanti riconoscimenti sul mercato e ascoltare i loro progetti futuri.

Il nuovo anno ha visto l’ingresso di due nuovi soci lavoratori. L’azienda si sta preparando per partecipare alla fiera del design di Valencia in febbraio e poi sarà a Milano in aprile per la settimana del design internazionale. Mobitaly chiude il secondo anno con fatturato in forte crescita rispetto all’anno precedente e per il 2017 si prevede un’ulteriore importante crescita. «Il lavoro non manca e a volte più che un’azienda ci sentiamo un treno in corsa – chiude il presidente – un po’ perché ce lo chiede il mercato e un po’ perché ci abbiamo preso gusto e vogliamo migliorarci di continuo».

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