Ancona-Osimo

Ancona, mobilità green: due nuovi bus elettrici e il completamento dell’anello filoviario

Uno dei due mezzi collegherà l’area urbana e portuale, mentre l’altro sarà impiegato nel percorso da stazione centrale a ospedale di Torrette

ANCONA – Dopo la gara da 877mila euro andata deserta per l’acquisto di due autobus urbani elettrici, il Comune di Ancona ha pubblicato l’atto che permette di avviare la procedura negoziata, in modo da poter comprare i mezzi direttamente da una delle imprese che avevano manifestato interesse alla pratica. Uno dei due mezzi, nell’ambito della strategia di sviluppo Iti Waterfront 3.0, sarà utilizzato come shuttle «per un servizio di trasporto che colleghi alcuni ambiti dell’area urbana e portuale», tra cui il centro storico e il porto antico, mentre l’altro autobus, nell’ambito del progetto ministeriale Mobilattivancona, sarà probabilmente impiegato nel percorso stazione centrale-ospedale di Torrette.

Un altro tassello del trasporto pubblico riguarda il completamento dell’anello filoviario. Il Comune ha chiesto un mutuo da quasi 700mila euro alla Cassa Depositi Prestiti per completare l’anello filoviario intorno al centro storico di Ancona. Il progetto prevede la realizzazione di una doppia circolare con capolinea in piazza Ugo Bassi e nel terminal che sarà realizzato tra qualche anno all’ex Verrocchio della Palombella, grazie ai fondi del Piano Periferie.

Inizialmente 700mila euro serviranno per chiudere l’anello filoviario tra il centro, piazzale Europa, piazzale Rosselli e piazza Ugo Bassi, realizzando anche i collegamenti mancanti nella galleria Risorgimento e lungo il viadotto della Ricostruzione, sul lato di piazza Ugo Bassi. Altri 570mila euro, poi, serviranno all’ammodernamento della linea filoviaria esistente e alla connessione con il terminal dei bus all’ex Verrocchio. Nel documento elaborato da Conerobus si legge che «la valorizzazione delle linee esistenti comporterà un aumento dei passaggi dei filobus dagli attuali 8-10 minuti a meno di 7 minuti».

Inoltre l’amministrazione può contare su un contributo del Mit. Nei mesi scorsi il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, aveva chiesto al Ministero un contributo per ammodernare la linea area di alimentazione e per acquistare sei filobus. Dal Mit arriveranno quasi 6,5 milioni. La lunghezza della rete filoviaria del capoluogo dorico, in andata e ritorno, passerà così da 7,6 a 10 chilometri, ma saranno ammodernate anche le linee esistenti, saranno ripristinate quelle dismesse e saranno acquistati sei nuovi filosnodati (ciascuno con capienza non inferiore a 140 posti). Ciò consentirà di aumentare il numero dei mezzi del parco filoviario esistente da 9 a 15 mezzi.

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