Ancona-Osimo

Migliaia in pineta e in barca per l’inaugurazione dell’ascensore

Un luogo del cuore degli anconetani e un simbolo della città è tornato a splendere. Stasera (21 giugno) una mongolfiera e una ballerina hanno sorvolato il cielo stellato del Passetto e raggiunto l’ascensore per l’accensione ufficiale della nuova struttura

ANCONA – L’ascensore del Passetto è tornato a splendere. La danza aerea tra mare e cielo della Compagnia dei Folli ha incantato migliaia di anconetani presenti in pineta o arrivati al Passetto con le barche in mare. Tantissime le persone sedute sul Monumento ai Caduti, in piedi sulla scalinata e sul Belvedere Virna Lisi o scesi in spiaggia per ammirare lo spettacolo di inaugurazione. Alle 21.30 una mongolfiera e una ballerina hanno sorvolato il cielo stellato del Passetto e raggiunto l’ascensore per l’accensione ufficiale della nuova struttura. Da stasera, dunque, la città potrà godere nuovamente di uno dei suoi simboli, grazie all’intervento di restyling (2,4 milioni di euro) progettato dagli architetti Sergio Roccheggiani e Marco Battistelli dello studio BRAU e dall’ingegnere Andrea Mondini di ACALE Srl per la parte strutturale.

L’ascensore illuminato del Passetto

Addio al colore celeste, ora l’ascensore è bianco e grigio e, al posto delle inferriate, ci sono vetrate fronte mare. Alta circa 46 metri, la torre ascensori realizzata nel lontano 1956, è ora illuminata con dispositivi a led. Fino a domenica 25 giugno la fruizione sarà gratuita e quest’estate l’ascensore, gestito da Conerobus, sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle ore 24, fino al 30 settembre. Soddisfatta il sindaco Valeria Mancinelli che, al taglio del nastro, ha sottolineato come «passato e futuro oggi si siano fusi insieme. Passato perché l’ascensore è uno dei luoghi del cuore degli anconetani. Presente perché c’è la consapevolezza che stiamo costruendo pezzi di futuro in questa città e l’ascensore è un tassello importante».

Il Sindaco ha ricordato come l’Amministrazione sia «partita dai luoghi storici, come piazza Cavour, porto antico e Passetto per la riqualificazione intera di Ancona. Non ci fermaremo qui, il prossimo step sarà la sistemazione di un’altra zona del Passetto: il parco con i laghetti e la pista delle biglie. Dopodiché l’anno prossimo partiranno i primi interventi sul fronte mare e quelli nel quartiere degli Archi, per cui abbiamo ottenuto i finanziamenti».

Il sindaco Valeria Mancinelli taglia il nastro per l’inaugurazione dell’ascensore

«L’Amministrazione sta lavorando per rendere Ancona sempre più bella – ha detto Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici – e siamo soddisfatti. L’importante è che ora gli anconetani collaborino per mantenere bella e pulita questa opera». «La città si riappropria di un simbolo di Ancona – ha dichiarato il vicesindaco Pierpaolo Sediari – e molti altri interventi saranno eseguiti nella zona del Passetto entro la fine dell’anno per restituire alla città un pezzo della sua storia. Il grandissimo lavoro di squadra ha portato a questo risultato».

«È uno dei lavori più impegnativi che abbiamo eseguito – ha detto l’ingegnere Simone Pietro Lattanzi, titolare dell’impresa appaltante Lattanzi srl – un intervento particolarissimo. La parte che non si vede è stata particolarmente difficile e sono stati utilizzati tessuti tecnici in fibra di carbonio alto modulo, applicati con resine strutturali». «Vivo questo momento con grande piacere – ha detto l’ex assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Urbinati – tutti coloro che hanno lavorato per il restyling, hanno portato a termine l’intervento nei tempi prestabiliti. Il percorso da mare a mare, dal Passetto al porto antico, si sta completando».

Non solo ascensore. Gli anconetani hanno potuto ammirare anche la riqualificazione della pineta. Tanti gli interventi realizzati per la messa a punto del verde e dei servizi igienici nella zona del Passetto. In particolare la sistemazione sia delle panchine che del verde ha ricalcato l’immagine dello storico skyline del Passetto. È stata abbassata di circa la metà la siepe sul lato mare, realizzata una staccionata di legno, sistemate le aiuole e ripulite le panchine dai graffiti. Ora sono circa quaranta e alcune sono state posizionate lato mare, orientandole come nelle vecchie foto degli anni’20-’30.

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