Ancona-Osimo

Meno lunga e pausa nelle ore centrali. Alle porte la stagione di caccia

Si aprirà il 17 settembre per chiudersi il 26 novembre. «Il Piano Faunistico Venatorio ha l'obiettivo di tutelare e incrementare la fauna attraverso un prelievo venatorio sostenibile, nel rispetto delle attività agricole ed ambientaliste», dice l'assessore regionale Pieroni

ANCONA – Si aprirà il 17 settembre per chiudersi il 26 novembre. Queste le date per la stagione di caccia stabilite dalla Regione Marche con le associazioni venatorie. Ridotte le ore complessive con periodo di pausa nelle ore centrali, le novità. Il Piano Faunistico Venatorio è stato per la prima volta elaborato dalla Regione Marche a seguito del trasferimento delle competenze in materia di fauna e caccia dalle Provincie alla Regione. «Uno strumento di fondamentale importanza – ha detto l’assessore alla Caccia, Moreno Pieroni – per avviare una nuova programmazione quinquennale su tutto il territorio regionale. L’obiettivo è di tutelare e incrementare la fauna attraverso un prelievo venatorio sostenibile, nel rispetto delle attività agricole ed ambientaliste. Verrà definita la pianificazione di tutti gli istituti faunistici, verranno individuate modalità omogenee di gestione faunistico-venatoria nel rispetto delle consuetudini locali».

Queste le date: apertura generale il 17 settembre, si conclude il 26 novembre, le preaperture sono previste per il 2,3,6,9,10,11,13 settembre per alcune specie. La caccia al cinghiale inizia intorno alla metà di ottobre come da calendario.

Al via poi la proposta di Statuto unico regionale per gli Ambiti Territoriali di Caccia. Atto auspicato da tempo e «necessario in seguito al passaggio delle competenze dalle Province alla Regione riducendo gli interlocutori in un’ottica di maggiore efficacia e operatività, con il target fondamentale di uniformare e gestire in sintonia la caccia», chiarisce Pieroni.

 

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